Conoscete il bellissimo colore che ci dona la tintura fatta con legno di scotano?
Forse non è molto conosciuta, ma il suo colore è veramente fantastico.
Credo invece, che molte di voi conoscano la stampa, altrettanto bella, delle sue foglie sui tessuti, appunto stampati in ecoprint.
Ho conosciuto la tintura con legno di scotano, tramite studi effettuati dal caro Maestro Alessandro Butta. Molti di voi, sicuramente lo conoscevano e lo ricordano. Era uno tra i più bravi Maestri tintori che amava elargire i suoi insegnamenti, con generosità.
Ho scoperto così anni fa, con Lui, tutte le qualità dello scotano.
NOTIZIE SULLA PIANTA
Lo Scotano, chiamato anche cotino o albero della nebbia, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Anacardiacee. Si tratta di una specie molto rustica e resistente .
Il suo nome scientifico è “Cotinus Coggygria” o “Rhus ” di Linneo. Cotinus è il nome che Plinio attribuiva a questo arbusto appenninico dal quale si ricavava un colorante purpureo.
ORIGINI
Lo Scotano è presente soprattutto nell’Italia centro-settentrionale, ma è originaria dell’Europa meridionale.
Cresce in cespuglieti e rupi su suoli poveri, di solito calcarei, anche scoscesi.
Nei tempi addietro ebbe una forte incidenza economica, infatti era una pianta talmente pregiata che, per riprodurla, nel XVIII secolo, si usava piegare i rami fino a toccare terra in modo che le piantine si moltiplicassero spontaneamente per talea.
L’uso principale e più antico è stato quello per la concia delle pelli, dovuto all’alto contenuto di tannini soprattutto nelle foglie
LE SUE FOGLIE
L’ arbusto è spesso coltivato in giardini per la decoratività del fogliame.
Infatti lo scotano si ricopre del suo bello e ricco fogliame, ai primi di aprile, se ne spoglia verso la metà di novembre, fiorisce in maggio-giugno e fruttifica in agosto.
Le foglie sono caduche, alternate, ovate, lunghe 3–13 cm.
Sono di color verde chiaro, con nervature pennate ben evidenti e sono opache su ambedue le pagine, il suo il margine è intero .
In autunno assumono una colorazione variopinta dal giallo al rosso fino ad arrivare al porpora.
Il picciolo è molto lungo e raggiunge la lunghezza di 7 cm.
IL LEGNO DI SCOTANO IN TINTURA
Questo legno tagliuzzato, serviva ai montanari per tingere le stoffe e ottenevano così, varie gradazioni di colore.
Anche le radici e la corteccia hanno proprietà coloranti. Tutte le parti di questo arbusto sono ricche di acido tannico, ma la maggior parte si trova, soprattutto nelle foglie e nei rami giovani.
Infatti lo uso in tintura, per ottenere colori che vanno dal rosso mattone all’arancio chiaro.
Il metodo è quello classico della decozione e i tempi di tintura sono relativi alla nuance che si vuole ottenere.
Buongiorno,
come spesso avviene con la lettura dei tuoi articoli domenicali scopro sempre nuove piante e soprattutto l’uso che se ne può fare. Inoltre le notizie storiche sono molto apprezzate anche per una più completa conoscenza della pianta e soprattutto l’uso che ne facevano i nostri antenati.
Vedo con piacere che il risultato che si ottiene è un bel colore marrone, colore che io amo indossare e non vedo l’ora di provare a realizzare qualcosa, spero con dei risultati accettabili.
Come sempre grazie e buona domenica
Francesca
Grazie Francesca e buon lavoro
Ciao Carla e ciao gruppo. A Padova questa pianta non nasce spontanea ma viene usata come pianta decorativa. Le foglie sembrano in ecoprint dei palloncini. Diventano blu su seta mordenzata con solfato di ferro. Coperta neutra.
In estate ho invece provato un decotto di foglie e rilascia un bellissimo blu intenso.
Non ho mai provato i rami. Grazie delle tue esperienze.
Quindi voi l’avete? Bene, saprò a chi rivolgermi, quando scarseggerá la mia riserva.
Le sue impronte son davvero belle.
Ciao Carla. Certo ti faccio una spedizione quando gli alberi iniziano a riempirsi! Belli gli scambi!