L’eucalipto in ecoprint

L’eucalipto in ecoprint, non tradisce mai ! Sapete perché dico questo ?
Perché in qualunque situazione, lui da il meglio di sé.
Non mi è mai capitato infatti di rimanere delusa da una sua stampa.
Di qualunque specie si parli, l’eucalipto in ecoprint, darà sempre una stampa efficace.
E dire che ne esistono circa 700 specie e che anche qui in Italia, ce n’è una gran bella varietà.

L’EUCALIPTO IN ECOPRINT: LE VARIE SPECIE 
Spesso nei corsi e specialmente nei corsi online che tengo ormai da tempo, mi chiedono quali sono le varietà più comuni che si trovano, ma la domanda più frequente è qual’ é l’eucalipto che stampa in rosso.
Sul web ho trovato questa foto che vi potrà tornare utile, perché in realtà non è proprio semplice l’identificazione.

varie specie di eucalipto

LE FOGLIE
Le foglie  sui rami sono generalmente alternate e nella pianta giovane, sono ovate. Da adulta invece la pianta presenta spesso foglie lunghe e lanceolate a forma di mezzaluna che emanano un forte profumo.
E’ importante sottolineare infatti  che, ancor più che in altre piante, le foglie di molte specie di Eucalipto possono cambiare forma, tra la fase giovanile e quella adulta.
Si parla quindi di dimorfísmo fogliare.

Dai fioristi, spesso troviamo nelle composizioni floreali la specie tondeggiante, quindi l’Eucalyptus Cinerea, con fogliame argentato o il Gunnii, più azzurrognolo. Le foglie del Gunnii sono da ellittiche a ovate, spesse e coriacee,
i fiori sono bianchi e la fioritura avviene in piena estate.
Spesso lo troviamo nelle composizioni, come anche il Parvifolia, che è quello con foglioline piccole e lanceolate.
Questi, eucalipti in ecoprint, stampano in rosso/arancio.
L’eucalipto però, più presente sul nostro territorio è la specie E. camaldulensis.
Le sue foglie sono quelle tipiche dell’eucalipto, allungate e di color verde chiaro. La sua fioritura è prolungata, abbraccia tutta l’estate e l’inizio dell’autunno. Dura infatti da giugno a novembre.

L’eucalipto è un albero sempreverde che associamo spesso al koala .
Questo marsupiale australiano, si nutre quasi esclusivamente delle sue foglie. Infatti gli eucalipti, sono il loro principale sostentamento.

Tutte le specie sono originarie dell’Oceania e, in particolare dell’Australia, la Tasmania e la Nuova Guinea, ma diverse specie hanno trovato nel bacino Mediterraneo il loro habitat ideale .
Hanno infatti, un’ottima resistenza alla siccità ed una volta acclimatati possono vivere tranquillamente perché non sono piante particolarmente esigenti.
Tra le molte specie adatte ai climi secchi ricordiamo E. cinereaE. aggregataE. gunniE. nicholiiE. globulus e E. cosmophylla; questi ultimi due sono anche piuttosto tolleranti alla salsedine nell’aria.

Capsule di eucalipto

 

Eucalyptus è uno dei tanti generi dell’immensa famiglia delle Myrtaceae.
Producono fiori sia bianchi che rossi e il frutto che contiene numerosi semi, è formato da una capsula legnosa, differente tra specie e specie.
Queste le ho raccolte nel parco vicino casa, dove sono presenti, fortunatamente, vari tipi di eucalipto.

Il nome eucalipto deriva dal greco e significa “ben nascosto” con riferimento al fatto che i petali inizialmente nascondono il centro del fiore.

Le sue foglie contengono anche, un prezioso olio essenziale, l’’eucaliptolo (o cineolo).
Questa sostanza è molto richiesta in profumeria ma anche nell’industria farmaceutica. Ha infatti numerose proprietà benefiche sull’apparato respiratorio.

Dall’eucalipto si ricava inoltre un pregiato miele. I suoi fiori infatti, presenti in diverse stagioni, a secondo della specie, sono molto amati dalle api.
Gli alberi di eucalipto quindi, sono per loro, un’incredibile riserva di polline.

LA CORTECCIA

 In generale la corteccia dell’ eucalipto ha una forte tendenza a staccarsi.
Lascia così cadere grosse placche rossastre che troviamo a terra in fiocchi ricci o lunghe strisce. Questo perché la corteccia più vecchia asciugandosi, si sbuccia, lasciando spazio ogni anno, alla corteccia nuova.
Questo processo naturale, dona buona salute all’albero.

LA CORTECCIA  In generale la corteccia dell' eucalipto ha una forte tendenza a staccarsi. Lascia così cadere grosse placche rossastre che troviamo a terra in fiocchi ricci o lunghe strisce. Questo perché la corteccia più vecchia asciugandosi, si sbuccia, lasciando spazio ogni anno, alla corteccia nuova. Questo processo naturale, dona però buona salute all'albero.

LA CORTECCIA IN ECOPRINT

Dopo averla raccolta, o la conservo in una scatola, o la uso mettendola a bagno per tre o quattro giorni in acqua e ammoniaca.  L’acqua di ammollo nel giro di poco già si colora. Questo sta a dimostrare che anche la corteccia è molto tintoria e ricca di tannini.
In ecoprint, una volta ammorbidita, stampa molto bene e io mi diverto tantissimo a creare geometrie e design vari.

ecoprint con corteccia di eucalipto
ecoprint con corteccia di eucalipto

L’EUCALIPTO IN ECOPRINT

La maggior parte delle specie di eucalipto, preferisce un terreno acido.
Questo ci dimostra quindi anche per quanto riguarda l’ecoprint, che le sue foglie, amano l’ambiente acido. Cosa c’è di meglio quindi che metterle in ammollo in acqua e aceto o spruzzare l’aceto su tutto il lavoro ?
Io lo faccio sempre e ve lo consiglio vivamente.
Qui sotto l’eucalipto in ecoprint con una stampa su lana .
Ho usato l’ eucalyptus cinerea  e una tintura con shibori

eucalyptus cinerea

Oggi, 31 luglio, è l’ultimo articolo prima delle vacanze.
Spero sia stato interessante!
Ad agosto mi riposo, per riprendere poi a scrivere a settembre.
Ah, una domanda , vi piace questa mia rubrica?
Vi prego, non siate silenti, datemi un cenno della vostra lettura e mi farete un bellissimo regalo per le mie vacanze

Grazie e buone vacanze a voi !

27 risposte a “L’eucalipto in ecoprint”

  1. Bellissimo articolo oggi, l’eucalipto è una delle mie piante preferite e non manca mai nelle mie creazioni e mi dà sempre grandi soddisfazioni.
    Come tu dici nell’articolo ci sono tantissime varietà e comunque quasi tutte lasciano sempre la propria impronta.
    È una pianta molto presente nella mia zona.
    Brava e complimenti ancora per i tuoi consigli e suggerimenti domenicali.
    Grazie e buone vacanze meritate.
    Ci rivediamo a settembre
    Un abbraccio
    Francesca

  2. Grazie Carla, ti seguo e leggo sempre anche se non commento quasi mai. Molto interessanti queste notizie suul’eucalipto, pianta generosa che come scrivi non tradisce mai. Buone vacanze ci risentiamo a settembre 😍

  3. Grazie mille Carla per i preziosi consigli, le tue letture del fine settimana per me sono diventate una routine.Nell’augurarti una buona vacanza ti chiedo la possibilità di tenermi in considerazione per i corsi che spero svolgerai in presenza a settembre. Mi chiamo Sabrina e abito in provincia di Forlì Cesena. Grazie mille

  4. Grazie mille Carla per questo articolo interessante. Ho appena comprato un piccolo alberello di eucalipto per piantarlo a casa mia e averlo a portata di mano per stampare con le sue foglie. La fioraia e stata molto gentile e mi ha concesso di fare prima una prova con un rametto per vedere se stampa rosso. Però non ha potuto dirmi che specie è.
    Buone vacanze

    1. Tra quelli menzionati da me, non riesci a identificarlo, magari con una App ? Fammi sapere, oppure fammi una foto e provo io a identificarlo. Buone vacanze a te.

  5. Come sempre la tua rubrica é molto interessante Carla. Mi fa sempre piacere leggere il tuo stile garbato . Buone meritate vacanze allora.

  6. Complimenti Carla non solo per l esaustivo articolo, ma per tutta la tua pagina! Ti contatterò certamente perché vorrei cimentarmi nell ecoprint e mi sto documentando. Grazie ti aspetto a settembre.

  7. Ciao, solo da pochi giorni nel mondo ecoprint e già entusiasta, bella questa rubrica!
    Ma come fai a non fare infeltrire la lana con tutte queste cotture?
    Hai dei video?
    Grazie

  8. Ciao, io sto iniziando ora a sperimentare, per ora però solo la buccia di cipolla ha “stampato” qualcosa, foglie e corteccia di eucalipto proprio nulla, dove avrò sbagliato? Ho cosparso il tessuto di aceto, arrotolato, legato e messo in acqua bollente per due ore, niente! scoraggiante come inizio ahahaha

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