Sperimentare è sempre utile e figurati quindi se non provavo la tintura oltre che l’ ecoprint con foglie di catalpa !
Si, tra un po’ parlerò dei miei esperimenti, ma prima voglio raccontarvi di quanto l’ho cercata. Non riuscivo a trovarla, almeno nelle vicinanze di casa mia, a Roma. Ne parlavo sempre con la mia amica e collega, Maria Teresa, ma niente, la catalpa, non la trovavo proprio. Un giorno, mio marito torna e mi dice : Lo sai che nel parco vicino casa hanno piantato due alberelli di catalpa? Nooo, non ci potevo credere. Finalmente sarebbe stata a portata di mano… Ora è passato del tempo da quella volta e sono diventati dei begli alberi grandi.
E’ chiamata anche albero dei sigari, per la forma dei suoi frutti a forma di lunghi baccelli che hanno appunto la forma di un sigaro. Ha anche proprietà repellenti nei confronti di molti insetti, soprattutto delle zanzare.
Infatti le foglie contengono il catalpolo che per le zanzare ha un odore molto fastidioso, quindi praticamente, le allontana.
Le sue foglie sono molto particolari, sono a forma di cuore e di grandi dimensioni. Spesso infatti sono coltivate a scopi ornamentali. I tipi più comuni sono due : la Catalpa bignonioides e la Catalpa speciosa.
TINTURA ED ECOPRINT CON FOGLIE DI CATALPA
Con l’ ecoprint, si hanno dei buonissimi risultati, sia sulle fibre animali che sulle fibre vegetali. Il metodo è sempre lo stesso, basta mordenzare per bene i tessuti.
In questa foto al lato è stata stampata su una bag di cotone e per le enormi dimensioni della foglia, ho occupato tutto lo spazio disponibile.
Intorno ho potuto aggiungere solo foglie di eucalipto.
Devo dire che in questo periodo, settembre, la stampa è veramente molto intensa nei colori. Non sempre però è successo di avere ottimi risultati.
Questo dimostra quindi quanto è importante il periodo di raccolta delle foglie, per la stampa in ecoprint.
Poiché avevo raccolto delle foglie di catalpa, trovate ai piedi del tronco, già a terra, ho pensato di sperimentare la sua tintura. Come ormai già vi ho detto più volte, tagliuzzo in pezzetti piccoli le foglie, le metto a bollire in acqua e provo ad estrarre il pigmento.
Devo dire in realtà che il decotto in se per se, non era poi così intenso come colore.
SUGGERIMENTO
Quindi ho aggiunto mezzo cucchiaino di solfato di rame ed ho immerso un pezzetto di cotone mordenzato con allume e delle strisce di seta non mordenzate.
Il risultato non è stato poi così deludente. Questi nella foto i colori : un bel giallo lime per il cotone e un bel verdone per la seta.
Credo proprio che valga sempre la pena provare, perché spesso si hanno delle belle sorprese. A volte da alcune intuizioni nascono… nuovi colori e nuove sfumature !
Buongiorno,
ho avuto modo di utilizzare la foglia di catalpa e in effetti ho ottenuto dei risultati diversi in base al periodo di raccolta, ma i risultati sono sempre un bel vedere. La tintura non l’ho mai sperimentata ma dopo questo articolo proverò a seguire i tuoi consigli, spero di ottenere dei risultati belli come i tuoi.
Sempre molto utili i tuoi articoli che mi stimolano a provare, grazie.
Un caro saluto da Francesca e buon lavoro.
Ciao Francesca, ancora bentornata sul mio blog !
Scrivo spesso dei miei esperimenti, proprio come dici tu, per stimolare a provare. Secondo me è fondamentale fare esperienze personali, perchè come ben sai ormai, in ecoprint in particolare, ma a volte anche in e tintura non c’è mai nulla di assolutamente certo e ripetibile.
Salve ! Fate i corsi solo online ?
No, anche in presenza una volta al mese. Sei iscritta alla newsletter? In caso fallo così riceverai tutte le info sulle prossime iniziative.
A che corso sei interessata ? Base o avanzato ?