Tintura e stampa con foglie di fico

Amo molto la tintura con le foglie di fico. Amo la loro forma e il loro profumo, amo la loro stampa in ecoprint e la loro tintura sui tessuti.

Il fico è una pianta molto antica e si diffuse presto nel bacino del Mediterraneo. Se facciamo un passo indietro nel tempo, scopriamo, che la foglia di fico ebbe molta popolarità anche nell’arte.
Infatti purtroppo, la censura nei tempi addietro colpì  molto l’arte e  il suo emblema fu proprio la foglia di fico.
Ad esempio per quanto riguarda l’affresco che ricopre la cappella Sistina, dobbiamo sapere che non ebbe una nascita facile.
Fu immediatamente ritenuto immorale da Papa Pio IV. Quindi fu commissionato ad uno studente di Michelangelo, Daniele da Volterra, la copertura di tutti i nudi, con vestimenti e foglie di fico.
Per un periodo anche per  il Davide di Michelangelo fu creata una foglia di fico removibile che ancora oggi è  presente in una teca.
Già però, nel vecchio testamento, nella Genesi, quando Adamo ed Eva assaggiarono il frutto proibito, si diche che … “si  apersero gli occhi di ambedue e si accorsero di essere nudi, così unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture per coprirsi”.

Le sue foglie sono da secoli utilizzate a scopo terapeutico.
Per quanto riguarda la tintura naturale,  invece, in passato i fichi, per l’alto contenuto di glucosio, insieme alla calce e la cenere, erano usati per rendere solubile l’indaco.

Io uso le foglie sia per la tintura che la stampa in ecoprint .

E’ facilmente reperibile in quanto cresce anche spontaneo in luoghi ben esposti al sole.
Le sue foglie hanno nervature molto emergenti e possono essere raccolte in estate fino a metà autunno.

CONSIGLIO

Durante la raccolta, bisogna fare attenzione ai gambi, in quanto contengono una linfa tossica, bianca lattiginosa, che va maneggiata con cura.
Infatti le foglie  in tintura danno un bel colore fra il giallo tendente al senape e il verde, ma io in pentola, nel bagno di tintura, evito sempre di mettere gli steli.

Per la tintura e stampa con foglie di fico uso, con foglie fresche, il 100% o a volte anche  il 150% rispetto al peso del tessuto, se sono secche invece, anche il 50%.

Il loro principio tintorio è il tannino, ma essendo molto ricche anche di clorofilla, bisogna essere meticolosi per quanto riguarda l’estrazione del colore.

SUGGERIMENTO

E’ bene tenere la temperatura della pentola, tra i 60° e 70°, perché il troppo calore, “uccide” la clorofilla. Bisogna inoltre tenere la temperatura costante per tutta l’estrazione a caldo per circa mezz’ora.
Per prima cosa però spezzetto le foglie in modo che rilascino più colore.
Le lascio qualche ora a bagno a freddo, poi porto a temperatura e poi filtro.

Se si vuole ottenere un bel verde, usare sulle fibre animali, come modificatore, il solfato ferroso.

Infatti con mordente all’allume, si creerà un bel giallo carico, con un mordente ferroso un bel verde.
Per quanto riguarda invece la stampa in ecoprint, non c’è un accorgimento particolare. L’unico è quello di raccogliere le foglie nel maggior periodo vegetativo, quando sono molte ricche di principi attivi.

CURIOSITA’
La grande famiglia ” Ficus “ è rappresentata da più di 900 specie.

Avere a disposizione una pianta di fico insomma è una eccellente risorsa, sia per  le nostre amate tinture naturali, sia per l’ecoprint che per il nostro palato.