Latte di soia per mordenzare

Spesso ultimamente, utilizzo il latte di soia per mordenzare.
Infatti da molto tempo, questo latte, è considerato un’alternativa vegetale al latte di origine animale, tanto che ha recentemente guadagnato, una nuova veste creativa, nel mondo della tintura naturale.
In realtà, non è un vero e proprio mordente, ma funge da legante tra il tessuto e il colorante. Noi però per praticità, lo chiameremo, mordenzante.
Questo “elisir vegetale”, ci può donare una palette di colori ulteriori, perché i risultati sono veramente eccezionali.
Come potete vedere in foto, io ho sempre la scorta in casa.

Latte di soia per mordenzare

ORIGINI DEL LATTE DI SOIA

Il latte di soia, ottenuto dalla macinazione e filtrazione dei semi di soia, ha una storia millenaria, soprattutto nelle culture asiatiche.
In Cina, dove è stato consumato per secoli, è apprezzato per la sua versatilità in cucina. Oggi, il suo utilizzo, come dicevo, si è esteso ben oltre il mondo culinario, spaziando in settori innovativi come appunto,  la tintura naturale.

IL LATTE DI SOIA PER MORDENZARE

Il latte di soia, ricco di proteine, vitamine e minerali, è sicuramente un legante efficace per i tessuti.
La sua capacità di fissare i pigmenti naturali sulle fibre tessili lo rende anche una scelta sostenibile, per colorare i tessuti in modo ecologico.
Infatti questo processo, oltre a evitare l’uso di sostanze chimiche, conferisce una luminosità particolare ai tessuti trattati.
Il procedimento è un pochino più lungo della classica mordenzatura fatta con l’allume, ma se si ha tempo, vi assicuro che i colori ottenuti in tintura, sono più brillanti e anche più duraturi nel tempo.
Del resto, basta impostare il procedimento, ossia, mettere in ammollo il tessuto in un secchio con latte di soia, miscelato con acqua e aspettare dodici ore.
Questo procedimento, va ripetuto però, tre volte, strizzando molto bene e lasciando asciugare il tessuto tra una volta e l’altra.

Semi di soia

RICETTA PER L’ ESTRAZIONE DAI SEMI

Il latte di soia può essere acquistato direttamente al supermercato, oppure si può preparare il latte di soia in casa partendo dai semi.
In questo caso, risulterà sicuramente più concentrato rispetto a quello comprato.
Basteranno circa 130g  circa, di semi di soia bio e un litro di acqua.
Mettete quindi i fagioli di soia in una ciotola e copriteli con acqua fredda.
Lasciateli poi in ammollo per almeno 8 ore o meglio ancora durante tutta la notte.
Dopo l’ammollo, scolate un pochino i fagioli e metteteli  in  un frullatore.
Potrete utilizzare un frullatore ad alta potenza o un frullatore ad immersione.
Azionatelo poi, fino a ottenere una miscela liscia.
Filtrate la miscela attraverso una garza, un panno di mussola o un sacchetto per latte vegetale per separare il liquido dalla polpa.
Poi premete bene per estrarre al massimo il liquido.
E’ possibile ripetere l’operazione con la polpa strizzata, aggiungendo ancora un poco di acqua, per una estrazione ulteriore.
Infine unire le due estrazioni e se necessario immergere i tessuti, aggiungendo ancora dell’acqua.
Prima di passare alla tintura, sarà necessario attendere una settimana o più per tingere , questo perché è necessario che le proteine del latte, si leghino in modo permanente alle fibre.

CREATIVITA’ E VERSATILITA’

latte di soia per mordenzareCiò che rende il latte di soia particolarmente interessante, nel mondo della tintura naturale, è la sua capacità di adattarsi a una vasta gamma di coloranti naturali.
Possiamo utilizzarlo avendo tantissime possibilità creative.
Infatti una delle caratteristiche più affascinanti della tintura con latte di soia, usato per mordenzare, è la capacità di creare nuance delicate e pastello.
Ma se invece ricerchiamo, tonalità più intense con colori più ricchi e caldi, basta allungare i tempi di immersione nel decotto o nel colorante.

Secondo la mia esperienza, si possono ottenere sfumature uniche, adatte per qualsiasi look, da abbinare ad esempio ai nostri amati capi in ecoprint.
In genere, sperimento le tinture con quello che ho a disposizione.
Le tonalità ottenibili, sappiamo bene che dipendono da diversi fattori, tra cui la parte della pianta utilizzata, il metodo di estrazione del colore e il tipo di tessuto o materiale su cui viene applicato.
Un consiglio quindi è quello di fare, dopo aver utilizzato il latte di soia per mordenzare, vari tipi di esperimenti, per ottenere la tonalità desiderata e creare così  una tavolozza di colori personalizzata.

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