Sambucus Ebulus

Il Sambucus Ebulus, noto anche come ebbio, è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Adoxaceae.
Vorrei in questo articolo esplorare a fondo questa pianta insieme a voi, per poterla poi riconoscere e scoprire così le sue peculiarità.
Cresce spontaneamente in molte parti del mondo, ma spesso è confuso con il più noto Sambucus Nigra, il sambuco nero.
E’ una pianta che potenzialmente potrebbe essere tossica se consumata in grandi quantità e se ingerita.

RICONOSCIMENTO DEL SAMBUCUS EBULUS:
Il Sambucus Ebulus è un arbusto perenne che cresce comunemente in aree boschive, siepi e terreni incolti.
Ecco alcuni tratti distintivi che ti aiuteranno a riconoscerlo:

Foglie: Le foglie del Sambucus Ebulus sono alterne e composte, con foglioline seghettate e piccioli lunghi. Sono di colore verde scuro e possono variare in dimensione a seconda dell’età della pianta.
Raccogliendole, emanano un odore forte e particolare, per il mio gusto, un poco sgradevole.

Fiori: I fiori sono piccoli, bianchi e presentano un’ombra, con un caratteristico odore dolciastro. Fiorisce in primavera e all’inizio dell’estate.

Frutti: I frutti sono simili a piccole bacche di colore rosso scuro a maturità.

Fusto e Radici: Il fusto è eretto e ramificato, come anche le radici sono legnose e ramificate.

sambucus ebulus foglie

 

CURIOSITA’ SUL SAMBUCUS EBULUS     

Utilizzo Storico: Il Sambucus Ebulus è stato utilizzato sin dall’antichità per le sue proprietà tintorie. Le sue bacche ei suoi fiori venivano impiegati per creare pigmenti naturali e servivano per la preparazione di inchiostri.
Soprattutto le bacche erano utilizzate come tintura (citata persino da Virgilio). Io invece, non preferisco usarle.


Proprietà medicinali: Oltre alle applicazioni tintorie, il Sambucus Ebulus era tradizionalmente utilizzato nella medicina popolare per trattare una serie di disturbi, come reumatismi e problemi digestivi.
In passato, le bacche di Sambucus Ebulus venivano utilizzate anche per la tintura dei capelli.
Tuttavia è importante sapere che nell’antichità, molte piante erano utilizzate per una vasta gamma di scopi e spesso le pratiche mediche erano basate sulla conoscenza limitata dell’epoca.
Oggi mi sento di consigliarvi, prima di utilizzare qualsiasi pianta o rimedio naturale per scopi terapeutici, di fare un consulto, presso professionisti medici qualificati.

Nomi Comuni: Oltre a “Sambucus Ebulus”, questa pianta è conosciuta con vari nomi comuni, tra cui “Ebbio”, “Cicuta Nera” e “Sambuco Nero Selvatico”.
Il Sambucus Ebulus è noto anche come “Danewort” in inglese, in riferimento ai guerrieri danesi che credevano che questa pianta conferisse loro forza.

IN ECOPRINT
Le foglie di questa pianta, se utilizzate con coperta vettore, ad esempio di ferro, ci può donare un bel colore scuro, tendente al nero, come nella foto qui sotto, perché ha principi attivi molto intensi.
Infatti è ricca di tannino.

stampa in ecoprint di sambucus ebulus

Se il tessuto è mordenzato con allume, che come sappiamo, fa virare un poco i colori al giallo, otteniamo con le foglie di Sambucus ebulus, una stampa con colori tendenti appunto al giallo.

tessuto mordenzato con allume

Queste foglie, le ho raccolte  e utilizzate, nella mia montagna ad agosto.
Se le raccoglierete in autunno, avranno colorazioni sicuramente rossicce e stampe, probabilmente diverse.

Raccolta Responsabile: Quando raccogli il Sambucus Ebulus, come del resto per qualsiasi altra pianta,  assicurati di farlo in modo responsabile e sostenibile. Evita di danneggiare l’habitat naturale della pianta e raccogli solo ciò di cui hai bisogno.
Per chi non lo avesse mai provato, potrà ora sperimentare, le varie colorazioni della pianta.

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