Fin da piccola, ho amato le ortensie, perché sono fiori che trovavo nel meraviglioso giardino di mia zia, la mia carissima Madrina, dal nome, anche lei, Ortensia.
Ogni volta che la andavo a trovare, giravo nel suo giardino in cerca di meraviglie. Quindi, già da piccolina ero attratta dalla natura e dai suoi meravigliosi doni. In particolare mi piaceva proprio un grande cespuglio di ortensie che di stagione in stagione modificava i suoi colori.
Oggi ho chiesto ai miei cugini, che abitano ancora nella villa, di farmi una foto di quel cespuglio. Si, questo perché voglio proprio parlarvi delle ortensie e del loro bellissimo risultato in ecoprint.
Grandi, rigogliose e dai colori intensi, le ortensie mi ricordano, come dicevo più su, mia zia e mia nonna.
Tenerle in casa, o addirittura, stamparle sul tessuto, per me, vuol dire quindi, fare un tuffo nel passato.
LA STORIA DELLE ORTENSIE
Lo sapete che la più bella collezione di ortensie in Italia si trova nel Parco Storico Villa Serra (villa serra.it) a Sant’Olcese, in provincia di Genova? Qui ci sono 1.800 piante per un totale di 250 specie. Nel Parco è possibile ripercorrere la storia delle ortensie in Italia e in Europa dal 1736 ad oggi.
CARATTERISTICHE DELLE ORTENSIE
Scoperte per la prima volta in Giappone, le ortensie sono piante resistenti, molto adattabili a diversi terreni e climi.
Il nome Ortensia proviene dal greco “hydor” che significa acqua e “angos” che significa contenitore, ossia vaso d’acqua, facendo riferimento alla necessità dell’Ortensia di acqua in abbondanza e alla corolla a forma di calice.
In alcune specie di ortensia, tra cui la Macrophylla e la Serrata, i fiori sono in grado di cambiare colore in base al pH del terreno e alla presenza di minerali come l’alluminio e il ferro.
Le ortensie, in autunno diventano magnifiche sia per le foglie gialle, arancio o rosse, sia per le infiorescenze che, seccando, si fanno verdoline,
rosate, rosso porpora: in particolar modo le macrophylla, le quercifolia (Hydrangea quercifolia), le cui grosse foglie lobate diventano rosso-arancio-porpora.
UN FIORE DAI PETALI PARTICOLARI
Le ortensie sono molto particolari, perché sono in grado di cambiare il colore dei petali dei fiori in base alla maggiore o minore acidità del terreno: più il terreno è acido, maggiori saranno le possibilità che i fiori saranno azzurri, meno acido è il terreno più il colore corrisponderà al rosa o al rosso.
Poi ci sono quelle rosa e bianche, che possono essere trasformate addirittura in blu. Per ottenere ciò occorre rendere il terriccio acido ossia con un Ph al di sotto di 7.
FERRO PER UN TERRENO PIU’ ACIDO
Possiamo usare, quindi, semplicemente un chiodo infilzato nel terreno, che rilascerà il ferro, rendendo il terreno, appunto, più acido.
Ovviamente un terreno non è quasi mai totalmente acido o totalmente basico. Proprio per questo, possono esserci dei colori intermedi o fiori con diverse sfumature di colore.
Un altro concime naturale per piante acidofile sono i fondi di caffè.
Questi hanno un alto contenuto di azoto e potassio, che hanno un generale effetto benefico per la pianta.
Inoltre, contengono caffeina, che stimola la fioritura.
CENERE DI LEGNA PER TERRENO PIU’ BASICO
Un concime naturale che tende a rendere il terreno più basico invece, è la cenere di legna. Questa, infatti, nutre il terreno e le piante, grazie al suo alto contenuto di calcio, rame e zinco.
Per ottenere il risultato desiderato, va però utilizzata costantemente, a volte servono molti mesi perché il il colore delle ortensie cominci visibilmente a cambiare.
LE ORTENSIE IN ECOPRINT
I colori delle ortensie in ecoprint, si modificano sui tessuti, come anche succede per altri fiori. Mi viene in mente ad esempio la Dimorphoteca, questa, chiamata anche Viola africana, dal colore viola iniziale, sul tessuto, si stampa, trasformandosi in blu.
Esattamente la stessa cosa succede per le ortensie.
Questa in foto qui sotto, è stata stampata su seta e inizialmente era un bel rosa/viola acceso. In stampa con l’ecoprint, il colore è risultato, come vi dicevo, di un bel blu intenso.
Mi chiedo, chissà se le ortensie che sono blu, stampano ancora più blu? Avete mai provato?
Se qualcuna di voi, ha avuto qualche esperienza e ha voglia di condividere, può farlo, qui, nei commenti.
Io ho semplicemente usato una coperta vettore di tannino, su seta, mordenzata con allume e ferro.
LE FOGLIE
Ultimamente ho trovato e provato a stampare le foglie dell‘ortensia quercifolia,
chiamata così per la singolare forma della sua foglia, molto simile appunto a quella delle querce. Queste foglie, hanno un bel colore verde intenso, ma diventano di color rosso-arancio con l’arrivo dell’autunno. É questo uno dei fattori più spettacolari della pianta, capace di dare un ultimo tocco di colore ai giardini prima dell’arrivo dell’inverno.
Questa è la sua stampa in ecoprint. Bella vero?
Un saluto a tutti e come sempre, a domenica prossima.
Bellissimo il riferimento storico che fai e ancor di più i ricordi tuoi personali .
L’ortensia è una pianta che fa’ sempre una bellissima figura e la sua fiorita è veramente spettacolare.
Bellissima la colorazione che assume nei vari periodi dell’anno e in base al terreno, è una cosa che non sapevo.
Al momento non ho mai provato ad usarla in ecoprint ma visti i tuoi meravigliosi risultati ci proverò.
Come sempre grazie per queste ” pillole” domenicali e ti auguro una bella giornata e settimana.
Francesca
Grazie Francesca, ogni tanto qualcosa di strettamente personale mi piace condividerla, soprattutto con chi mi segue assiduamente come te. Grazie e buona settimana anche a te
Ciao Carla, ti seguo sempre, la villa delle ortensie come amo chiamarla è vicina a Genova, bella città dove abito. Nel mio giardino coltivo ortensie sia in terra che in vaso. È una pinta che amo molto come tutte le piante ed i fiori. Grazie per i tuoi preziosi consigli. Ti avevo già risposto ma forse non ho fatto partire la risposta, riprovo 😂 buona domenica
Grazie Virginia, è bello ricevere un cenno da chi mi segue, perché spesso le persone, seguono, ma hanno delle remore a commentare.
Grazie ancora, chissà quindi che bello il tuo giardino! WOW mi piacerebbe proprio averne uno…
Grazie per i preziosi suggerimenti che ci dai ogni settimana…..da quando ti seguo ho sperimentato foglie che altrimenti non avrei mai usato…..
Mi fa piacere che i miei consigli ti siano utili, in ogni caso ti suggerisco di provare sempre sperimentando foglie e fiori che non conosci. A volte si hanno bellissime sorprese.