I fiori in ecoprint utili per la stampa sono finalmente in arrivo, infatti la primavera è vicina, la sento e con essa c’è l’arrivo della bella stagione.
Quando la natura si risveglia sono proprio i fiori che l’annunciano con una esplosione di colori vivaci che solo a guardarli, mettono il buon umore. In ecoprint, però, non tutti lasciano impronte significative anzi, a volte da un fiore bellissimo non otteniamo, in stampa nulla o quasi.
Conviene iniziare dai più comuni che troviamo facilmente , magari nella vicinanza della nostra abitazione. Ho la fortuna di abitare tra il verde, nonostante abiti a Roma. Sono infatti in un condominio dove mi sento molto a contatto con la natura, con tanto verde e fortunatamente anche tante piante e fiori utili per l’ecoprint.
I fiori più comuni che possiamo trovare sono la rosa canina, rugosa, o multiflora, oppure danno una buona stampa in ecoprint le rose ibride. Facilmente si trovano anche i gerani e particolarmente bene, stampano sia i fiori che le foglie del geranio Pelargonium zonale e quelli del Robertianum.
Tra i fiori campestri che crescono in maniera spontanea nei campi o nei prati, quelli da me provati sono il fiore della carota selvatica, l’iperico, di cui vi parlerò nei prossimi articoli, la camomilla del tintore –Anthemis tinctoria- , la reseda, il solidago conosciuto come virga aurea o anche come verga d’oro.
Il nome deriva dal latino e significa, rafforzare, consolidare. Esistono molte varietà ibride ed è appartenente alla famiglia delle Asteracee.
C’è poi il vasto campo delle margherite, sempre appartenente alle Asteracee. Molto tintoree sono il coreopsis, la gerbera e la rudbechia. La dimorphoteca o margherita africana, chiamata così per le sue origini e tutti i crisantemi di cui ne esistono circa 200 specie.
Troverete qui, se volete, la bella leggenda del crisantemo.
Ultimamente ho provato la stampa con l’iris, su pelle. E’ della famiglia delle Iridacee ed ho avuto una bella stampa, con bordi ben definiti e il centro del petalo un po’ evanescente, ma direi senz’altro di bell’effetto.
Procedimento:
I fiori in stampa donano tanta soddisfazione e vengono posizionati in ecoprint, in maniera diversa rispetto alle foglie.
Mentre nelle foglie la parte che tinge maggiormente è la faccia inferiore, nei fiori è l’inverso. Essi verranno infatti posizionti con la corolla volta verso il tessuto, come in foto.
Per evitare che nell’arrotolamento si spostino o si scompongano, conviene sempre porvi sopra un secondo tessuto.
Esso fungerà o da coperta neutra, quindi semplicemente bagnata in acqua e strizzata per tenere fermo il tutto, o se sarà necessario tingere il tessuto di base, fungerà da coperta vettore.
In questo caso quindi il tessuto verrà immerso in una tintura per circa un’ora, volendo anche a freddo.
Schiacciate il più possibile il tutto, utilizzando ad esempio un matterello e poi arrotolate su un bastone e legate ben stretto.
Un consiglio:
cuocete a vapore il “rotolo” non oltre l’ora e a bassa temperatura, perché il bel colore dei fiori con il troppo calore si perde.
Grazie Carla anche questa domenica ci doni preziosi consigli saluti cari Nelida
Grazie Nelida, sei sempre tanto cara, a domenica prossima allora !
Che belle le tue stampe Carla ! Una piu’ bella dell’altra.
Grazie, sei sempre molto gentile. Cerco sempre di creare cose che partono da una guida interiore.
Tecnica bellissima, mi sto appassionando.
Grazie
Wow, brava, sono contenta. Continua a seguirmi allora !