Pochi giorni fa è entrata l’estate e vorrei omaggiarla proprio con un articolo sul girasole, visto che è considerato il fiore che porta gioia e luce.
Sabato e domenica scorsi, ho fatto uno spettacolo di teatro danza.
Eh si, faccio pure questo…e a fine spettacolo i miei figli mi hanno portato un bellissimo mazzo di fiori. L’omaggio graditissimo mi ha fatto risaltare subito all’occhio 5 piccoli girasoli, il solidago e rametti vari di eucalipto, oltre a tanti altri bei fiori.
Avevo già provato in stampa su cotone il girasole e il risultato è veramente stupefacente.
Quindi prima ho goduto un po’ i miei fiori, poi, prima che appassissero, ho tagliato loro il gambo e li ho messi in una vaschetta nel congelatore, in attesa di stampare nuovamente.
Il girasole appartiene alla famiglia delle Asteraceae Composite.
Il suo nome scientifico “Helianthus” deriva da “helios” parola greca che significa sole , e “anthos” che significa fiore.
A causa del fenomeno noto come eliotropismo, il girasole volge il suo capolino (l’infiorescenza) verso il sole seguendolo lungo tutta la giornata da est ad ovest per ritornare poi alla sera, ad est.
USI DEL GIRASOLE
Del girasole si possono usare le foglie, i fiori e i petali, per preparare prodotti erboristici, infatti oggi è coltivato in tutto il mondo.
Possiamo farne uso alimentare oppure può essere usato per l’estrazione di coloranti, oli e sostanze medicinali.
Il girasole inoltre produce dei semi da cui si ricava l’olio omonimo, molto usato per preparare fritti o per produrre la margarina vegetale.
I semi di girasole contengono anche la rarissima vitamina B12 e la vitamina B1, ma anche tanta vitamina A e vitamina E
E’ conosciuto fin dall’antichità per essere una pianta ricca di significati simbolici.
Abbiamo addirittura la giornata internazionale del Girasole, dove si festeggia, il 1 Maggio, l’iniziativa di piantare i girasoli nelle zone meno verdi e con più degrado, proprio per ridonare un po’ di colore e di verde al quartiere.
L’ immagine del girasole è riprodotta di frequente sui decori delle case rustiche, sulle piastrelle e nei corredi da cucina. Inoltre moltissimi pittori hanno scelto il girasole come fiore simbolico per moltissimi quadri.
Uno dei pittori a me caro è Vincent Van Gogh.
Egli dipinse i girasoli in tanti suoi famosi quadri, erano infatti tra i suoi soggetti preferiti.
E’ a me caro perché ultimamente ne ho studiato la vita e i suoi quadri, in particolare la Notte Stellata che è stata rappresentata, proprio quest’anno, con quadri tessili a Feltrosa. Qui, troverete tutto l’articolo.
IN ECOPRINT
Tornando alla stampa del girasole in ecoprint sui tessuti, c’è da dire che per il suo spessore non è proprio un fiore semplice.
UN CONSIGLIO
Vi do però un consiglio : per ridurre il suo spessore, usate una coperta vettore di uno spessore maggiore rispetto a quello che usate normalmente.
Questo metodo permetterà di evitare le tanto odiate grinze e consentirà un risultato migliore. Ultimamente ho scritto un articolo proprio sulle grinze in ecoprint. Chi lo avesse perso, lo troverà qui.
Una buona estate a tutti e a domenica prossima.
Il girasole, per me rappresenta proprio l’estate.
È bello vedere quelle distese di campi di girasole.
Come sempre grazie per le notizie che ci dai sui vari argomenti che tratti settimanalmente.
Buona domenica e buona estate.
Francesca
Ciao Francesca, ancora a luglio qualche articolo, poi in agosto mi fermo per le meritate vacanze. Quindi buona estate a te e a presto