Tutti conosciamo il pepe come spezia usata in cucina, ma conosciamo bene anche l’albero del pepe ? In realtà, il “vero” Pepe è una spezia prodotta dal Piper nigrum, una pianta rampicante nativa dell’India ed ampiamente coltivata in tutte le zone tropicali della Terra.
Il pepe ha sempre rappresentato per l’Europa un bene di lusso.
Infatti nei tempi antichi era ritenuto un bene così prezioso da essere utilizzato, talvolta, addirittura come moneta.
L’albero da cui si ricava il pepe nero, il pepe bianco e il pepe verde, appartiene alla famiglia delle Piperacee ed è una specie perenne.
L’ALBERO DEL PEPE ROSA
In questo articolo vorrei invece parlare del Pepe Rosa il cui nome scientifico è Schinus molle, anche chiamato volgarmente Pianta del Falso Pepe o conosciuto come pepe peruviano.
Le sue bacche, ricordano l’aroma del classico pepe nero, ma queste bacche, di color rosa, hanno un gusto leggermente piccante, nello stesso tempo però è delicato e tendenzialmente dolce. Vengono adoperate anche nella preparazione di diversi piatti in cucina.
L’olio dell’albero del pepe rosa viene impiegato perfino in erboristeria per le sue proprietà diuretiche, toniche, lassative e antinfiammatorie.
Contiene olio essenziale, resina e tannini, infatti quando raccolgo le sue foglie per la stampa in ecoprint, le mani diventano tutte appiccicose.
FAMIGLIA
L’albero del pepe rosa, non ha alcun grado di parentela con il pepe nero, ma parentela invece con il pistacchio. Infatti fa parte della famiglia delle piante tropicali come il mango (Mangifera indica) e l’anacardio (Anacardium occidentale) .
Quindi è proprio una pianta differente dal pepe nero in quanto appartiene appunto alla famiglia delle Anacardiaceae e comprende una trentina di specie.
Spesso, in America latina, è possibile rinvenire immagini dell’albero di pepe rosa, accanto a statue dei nativi sudamericani.
Presso gli Egizi era molto appezzato al punto che dei grani sono stati ritrovati nelle tombe: si pensa infatti, che venissero offerti come dono agli Dei.
ALCUNE CARATTERISTICHE PER RICONOSCERLO
L’albero del pepe rosa è una pianta sempreverde e molto alta, può raggiungere infatti i sette metri d’altezza.
Ha un fusto eretto molto ramificato; i rami ricadono a terra, con portamento pendulo. Infatti ha un aspetto molto simile al salice.
Le foglioline tendono a formarsi distanti fra loro e piuttosto rade
I suoi rametti misurano tra i 20 e i 25 centimetri e le foglie hanno tendenzialmente forma ovale, di colore verde scuro.
Sono lanceolate e opposte e hanno anche loro, una profumazione piuttosto piccante.
Il Falso Pepe fiorisce in estate, con piccoli fiori bianchi.
Sono l’ideale per attirare le api e sono molto ricercati anche da uccelli e insetti.
Lo Schinus Molle è una pianta dioica, ovvero porta fiori maschili e femminili in due piante diverse. La formazione delle bacche avviene sulla pianta femmina.
I grappoli di pepe rosa, giunti a maturazione, in genere, ad agosto, possono essere raccolti dalla pianta e raggruppati in mazzi. Appesi in cucina a seccare danno un tocco di colore molto bello.
E’ ritenuto un albero “pulito” in quanto perde poche foglie e i frutti restano a lungo sui rami: la manutenzione, conseguentemente, è molto limitata.
Il falso pepe si coltiva in parchi e giardini , o usato per alberature stradali.
E’ particolarmente adatto per le zone litoranee, ma io l’ho trovato a Roma, anche in uno spazio verde poco curato, anzi direi piuttosto abbandonato.
IN ECOPRINT
Nelle mie stampe, è spesso presente, perché mi piace molto la sua resa.
In realtà non si comporta sempre allo stesso modo in stampa.
A volte sembra fare riserva e a volte rilascia il colore.
Credo che ciò sia dovuto proprio perché, come dicevo, è una pianta dioica.
A secondo da che albero si raccoglie, pianta maschio o pianta femmina, la foglia stampa o fa riserva.
A dire il vero, molto dipende anche dal tipo di mordenzatura che si effettua sul tessuto. Questa stampa nella foto a sinistra è stata mordenzata con allume che ha esaltato il giallo del pigmento della foglia. Nella foto di destra invece la stampa è stata realizzata sulla tintura di cocciniglia.
Per la teoria del colore quindi, la somma del giallo e del rosso, ha dato la stampa color arancio, come in questo caso.
Per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e vi lascio una domanda:
Ditemi, che vita sarebbe senza un po’ di pepe?
Complimenti,
sempre nuove piante con cui lavorare.
Belle le impronte che lasciano in ecoprint e come al solito è bello avere notizie curiosità riguardanti le piante.
Purtroppo in zona mia non è presente questa pianta, ma proverò a cercarla.
Grazie per il tuo impegno nel donarci ogni domenica questo appuntamento.
Grazie ancora e buona domenica
Francesca
Francesca, il mio impegno e appuntamento domenicale è ripagato dal vostro apprezzamento.
Grazie a te quindi
Ciao Carla ,io lo trovo a Marina di Campo isola D’Elba in una piazzetta del centro e ad un parcheggio. Tutto corrisponde alla tua descrizione farò tesoro di farne un mazzetto da appendere oltre che per uso in ecoprint .Sempre grazie e buona domenica Nelida
Grazie a te Nelida, tra poco sarò anch’io all’isola d’Elba… Un abbraccio
Grazie davvero interessante come tutti hai altri articoli.
Grazie mille ❤
Grazie a te Michela, sono contenta se i miei articoli possono e potranno esserti utili.
Ciao Interessante il tuo articolo che riguarda il pepe rosa il cui nome attualmente risulta essere Scinus Areira. Io vivo in Andalusia il cui clima permette che questa pianta cominci a diffondersi spontaneamente. Siccome ho visto alcune di queste grosse piante in zone assolutamente impervie ed abbandonate mi sono chiesta se a disseminarli siano uccelli che mangiano le bacche, ma non ho trovato informazioni a questo riguardo. Tu ne sai qualcosa?
Allora cerca e ricerca sono riuscita a trovare un sito dove per l’appunto parla di questa pianta e dice che è disseminata dagli uccelli che ne mangiano le bacche. Il sito è questo: https://www.ecured.cu/Pimentero_de_California
Grazie, molto interessante
Ciao, si, credo sia proprio così…