Notte Stellata a Feltrosa 2022

Ormai abbiamo  invaso di foto i social con la Notte Stellata a Feltrosa 2022, ma voglio comunque  dedicare un articolo a questo meraviglioso evento.

Che dire ? Una manifestazione unica, un’esplosione di colori, tecniche, stimoli e tante storie diverse.
Ma andiamo per ordine !
Chi vuole sapere com’è nata l’idea della Notte stellata a Feltrosa 2022  può leggere qui un mio precedente articolo, dove spiego tutto.
Quindi oggi, non mi ripeterò.

Voglio invece descrivervi, l’emozione che ho provato, entrando nella stanza dove erano allestite le tre Notti stellate.
Si, alla fine erano diventate tre, perché i primi sessantatré segmenti, in cui era stata suddivisa l’opera, si sono esauriti in un battibaleno.
Infatti l’entusiasmo alla presentazione del progetto era stato talmente travolgente, che alla fine, hanno aderito più di centoottanta artiste .

ROCCA SANVITALE

La Notte Stellata, è stata ospitata nella Rocca di Sanvitale a Sala Baganza, vicino Parma.  Qui vissero conti e duchi per secoli e precisamente i Sanvitale, i Farnese e i Borbone.

Rocca Sanvitale a Feltrosa
Proprio all’interno di una delle sale cinquecentesche della Rocca, dove spesso vengono ospitate esposizioni temporanee, era allestita la nostra Notte Stellata.

PRIMA DELL’ ALLESTIMENTO DEFINITIVO

Il giorno antecedente l’allestimento definitivo, sono entrata in una delle prime sale dove c’erano i singoli pannelli; ognuno, con il nome dell’artista.
Erano esposti proprio per poterne godere e ammirare la creatività.
Infatti osservati da distanza ravvicinata, le texture risaltavano in modo eccezionale.

Texture su alcuni frammenti
Ognuno con la propria tecnica tessile, ha raccontato così, la propria personalità, facendo emergere magnificamente, ogni tratto delle pennellate di Van Gogh, con effetti materici o elementi decorativi, veramente particolari.
Insomma ci siamo veramente tutti improvvisati pittori utilizzando tecniche tessili.

VISITA ALL’ ALLESTIMENTO

Il giorno dopo invece, appena sono entrata nella sala allestita, una forza magnetica subito mi ha  catturata.
Le tre Notti Stellate erano state ricostruite, ognuna con 63 frammenti.
Avevano un’intensità cromatica e innumerevoli gradazioni di colori tali, da attirare lo sguardo e infondere una grande energia all’attenzione di chiunque entrasse.

Allestimento delle tre Notti Stellate
Protagonista assoluto il blu in tutte le gradazioni.
Le varie tecniche, dai colori  dirompenti e i più svariati materiali usati , con tutta la loro forza espressiva, hanno ricostruito il famoso quadro, con un effetto estetico strabiliante.
Questa opera collettiva, con il suo ampio formato, è di grandissimo impatto e cambia totalmente l’atmosfera della Rocca, apportando un’incontenibile vivacità.
Osservato da una certa distanza, il disegno infatti, è perfettamente ricostruito nel suo complesso.
I colori, il più delle volte, fusi insieme, hanno restituito al pubblico un realismo veramente sorprendente.

QUANDO L’ARTE CREA FRATELLANZA :
I VUOTI

In tutte e tre le realizzazioni, risaltavano agli occhi dei vuoti neri.
All’inizio tutti abbiamo detto : “che peccato, è un vero peccato !”

i vuoti della Notte Stellata
Poi, ragionando, abbiamo dedotto che questi vuoti, testimoniano proprio il momento critico che bene o male tutti stiamo passando.
In questo grande progetto infatti, hanno partecipato artisti, provenienti da diverse parti del mondo.  Purtroppo molti frammenti però, sono stati bloccati in dogana.
Questi vuoti, sono stati quindi, più veri del vero !
Ci hanno accomunato ancor di più  e abbiamo sentito così ancor più vicine, soprattutto le nostre amiche russe e ucraine.

PICCOLI CENNI SUL PITTORE

La Notte stellata è uno degli ultimi inquietanti dipinti che realizzò l’artista prima di terminare tragicamente la sua vita.
In quel periodo oscuro della sua vita, accetta l’internamento, nell’istituto psichiatrico francese. Fu ricoverato infatti, per sua scelta, nella clinica di Saint-Rémy de Provence, proprio a causa della sua malattia e della sua amputazione all’orecchio.
La notte probabilmente era per l’artista un momento di pace che gli permetteva di evadere dal suo tormento ed esprimere così, la sua creatività.

COME E’ NATA L’ISPIRAZIONE
Un giorno, al sorgere del sole, vide dalla finestra della sua stanza, la stella del mattino.  Poiché diceva che la notte era molto più viva e colorata del giorno cercò di esprimere le sue emozioni e le sue reazioni psicologiche nei confronti del mondo, attraverso colori forti e immagini espressive.
Il dipinto diventa così, un vero e proprio testamento emozionale.

La sua inquietudine prende forma, grazie alle pennellate che creano il turbinio celeste, tanto da sembrare addirittura di percepirne il vento che attraversa e muove gli alberi.
Vi è un forte contrasto tra il caos del cielo e il tranquillo ordine del villaggio.
Il cipresso a sinistra crea con le sue forme sinuose, un collegamento tra terra e cielo, mentre il buio della notte avvolge il mondo esterno.

La gente però iniziò a parlare di lui e dei suoi lavori solo dopo il suo triste suicidio, che lo rese “il genio incompreso”.

NOTTE STELLATA A FELTROSA 2022

Insomma, questa quindicesima edizione di Feltrosa, organizzata da
Eva Basile per conto del Coordinamento tessitori, con l’idea geniale di Fabio Giusti, è stata una delle più belle e indimenticabili tra tutte. Ringrazio entrambi e tutte le altre persone che si sono dedicate con grande generosità.
Credo che rimarrà a lungo nel mio cuore . Da qualche parte, ho letto, che chiunque visita un Castello ne diventa il Custode per sempre.

Credo fermamente che anche questa Notte Stellata, sarà custodita, sicuramente, dentro molti di noi.
Questo aumenterà il suo già grande valore, proprio perché custodire significa in questo caso, capire il valore delle relazioni .
Infatti, qui a Feltrosa spesso accade, che si tessano rapporti di forte amicizia.

6 risposte a “Notte Stellata a Feltrosa 2022”

  1. Un piacere leggerti!…non solo per le informazioni che offri ma anche per la sensibilità che trasmetti.
    Questi pannelli sono diventati testimoni inconsapevoli di un momento storico davvero tragico.

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