Tintura con semi e bucce di avocado

Tintura naturale con semi e bucce di avocado, pianta ricca di tannini!

L’avocado, quello che solitamente usiamo per guacamole o insalate, è uno dei frutti più sorprendenti, per ottenere colori delicati e affascinanti.
Raccogliendo materiali che altrimenti andrebbero buttati, come le sue bucce e noccioli, possiamo creare qualcosa di unico e bellissimo, tra l’altro, rispettando l’ambiente.
Quando tingo con l’avocado, non cerco mai un colore particolare.
Lascio solo che la pianta mi sorprenda con ciò che è in grado di offrire.
Essendo ogni partita di avocado, diversa l’una dall’altra, ogni bagno di tintura sarà, con tonalità e intensità, che variano a seconda della maturazione del frutto.
Non cerco mai quindi di ottenere un colore specifico, ma mi lascio sorprendere sempre, da ciò che lo specifico frutto e la natura, in quel momento, mi offrono.

Tintura di avocado con bucce e semi

UN BELLISSIMO COLORE 

Con la tintura realizzata con semi e bucce di avocado, riusciamo a produrre facilmente, toni rosa, aranciati e persino salmone.
Bucce e noccioli di avocado, infatti, contengono acido tannico, un elemento naturale che permette di tingere i tessuti, volendo, anche senza l’utilizzo di altri mordenti.
Prima di tutto però,  sarà importante riuscire a raccogliere bucce e semi di avocado, in abbondanza.

Avocado, raccolta di bucce e semi
Io mi faccio aiutare da amici e conoscenti, che spesso li mettono da parte per me.
Più il frutto è maturo, maggiore sarà l’intensità della colorazione.
Dalla mia esperienza ho notato che se si utilizzano solo i semi, si otterranno  tonalità rosa più delicate, mentre se si aggiungono anche le bucce, otterremo  toni che vanno dal salmone, al marrone rosato.

COME CONSERVARE SEMI E BUCCE
Per evitare che i semi e le bucce di avocado ammuffiscano, io li conservo in un sacchetto nel congelatore.
Come dicevo infatti, è importante accumulare abbastanza materiale per ottenere una tintura efficace.
Consiglio di utilizzare circa lo stesso peso di  bucce e noccioli, rispetto al peso del tessuto che si intende tingere.
Scarti alimentari per tintura
Prima di procedere però, assicuratevi di lavare accuratamente i residui verdi di polpa dalle bucce e dai noccioli: questo garantirà una tintura più uniforme, con colori più luminosi.

ESTRAZIONE PIGMENTI

Gli avocado possiedono un grande vantaggio rispetto ad altri coloranti naturali: come dicevo prima, contengono tannini , sostanze che agiscono come mordenti naturali.
Questo significa che il colore ottenuto, non solo sarà intenso, ma avrà una maggiore resistenza al lavaggio.
Dopo aver scelto degli avocado belli maturi, biologici e di stagione, se ho occasione, faccio caso anche al colore della buccia.
Infatti  più il frutto è scuro, più intenso sarà il colore.
Una volta, mangiato il frutto, sciacquo bene  le bucce e semi per rimuovere eventuali residui di polpa. Pulisco il tutto, addirittura con un vecchio spazzolino, per eliminarla il più possibile.
Poi con un martello, frantumo i semi, per poter estrarre meglio i pigmenti che contengono: i carotenoidi, in particolare il β-carotene e la luteina.

Semi frantumati
Metto poi i materiali in una pentola e aggiungo acqua sufficiente a coprirli.
Porto l’acqua a sobbollire, ma attenzione: non farla mai bollire! .
La bollitura eccessiva potrebbe alterare i tannini, trasformando i colori rosa o pesca, in tonalità marroni meno vivaci.
Mantieni quindi una temperatura costante e lascia sobbollire per circa un’ora o fino a quando l’acqua si sarà tinta di un bel rosa intenso.
Una volta che la tintura ha raggiunto il colore desiderato, puoi filtrare l’acqua per rimuovere bucce e noccioli.
Questo passaggio è facoltativo, ma aiuta a evitare residui sul tessuto.

TINTURA CON SEMI E BUCCE DI AVOCADO

Dopo aver bagnato i tessuti, mettili, nella pentola con la tintura calda.
Assicurati che siano completamente sommersi e lasciali in ammollo per 24-48 ore .
Estrazione e tintura in pentola
Più a lungo lasci il tessuto nella tintura, più intenso sarà il colore.
In qualche articolo precedente, parlavo proprio della “lentezza della tintura”.
Infatti torno a dire che, considerare la tintura naturale un processo lento, è più che giusto, perché spesso, lasciare i tessuti immersi più a lungo può fare una grande differenza nella saturazione del colore.
Una volta poi, raggiunto il colore desiderato, rimuovi i tessuti dalla pentola e lasciali asciugare all’aria.
Quando saranno completamente asciutti, risciacquali delicatamente con acqua fredda per eliminare eventuali residui di tintura.

VARIABILI CHE INFLUENZANO IL COLORE
La qualità dell’acqua
, è molto importante, perché influisce notevolmente sul risultato finale.
L’ acqua dura infatti, tende a produrre toni rosa-rossi o bruno-rossastri, quindi tonalità un po’ più scure, mentre l’acqua dolce o acida,  genera toni più caldi, come l’arancione o il salmone, quindi in genere tonalità più chiare e luminose.
Anche i tempi di cottura, sono importanti.
Più lungo è il tempo di cottura, più il colore si intensifica.
Tuttavia, i toni possono cambiare leggermente con il prolungarsi della bollitura.
Un altro elemento caratteristico della tintura con avocado, è l’ossidazione. Quando la fibra tinta viene esposta all’aria, il colore si rafforza e può assumere sfumature più profonde.

CONSIGLI FINALI

Come avrete intuito ormai, adoro trasformare i rifiuti in colore!
Se è la prima volta che ti appropinqui a fare la tintura con semi e bucce di avocado, segui le istruzioni di questo articolo e vedrai che, essendo una tintura e una estrazione molto semplice, otterrai delle belle tonalità.
Avrai un colore tenue, ma caldo, oppure una tonalità più intensa.
Questo dipenderà dalla quantità di materiale tintorio che userai.
Sperimenta quindi e fammi sapere!

2 risposte a “Tintura con semi e bucce di avocado”

  1. Ciao Carla. Grazie dell’ articolo.
    Hai mai fatto una copertina con avocado per poi fare ecoprint? Ho paura che resti poco colore nel progetto….

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