Tante tonalità dalla cocciniglia

Conoscete le tante tonalità che si possono ottenere dalla cocciniglia? Come molti coloranti naturali, la cocciniglia produce toni diversi a secondo della sua mordenzatura e a secondo dei viraggi utilizzati. I colori virano dal viola, al colore rosa fino ad un fuxia e addirittura ad un rosso brillante.

tante tonalità dalla cocciniglia

 

L’estratto di cocciniglia o carminio è uno dei più costosi e preziosi tra i coloranti naturali ed è derivato da una cocciniglia (Dactylopus coccus) che si nutre del cactus nopal nelle zone aride del Messico, Perù, Cile e Isole Canarie.
Il procedimento per l’estrazione del colorante è lungo e delicato e prevede diversi passaggi.
Il valore del colorante, estratto da cocciniglia, (carminio e acido carminico) era già conosciuto dagli Aztechi prima dell’arrivo degli spagnoli in America.

Il colorante prodotto dall’insetto, prende il nome di acido carminico, e in Europa ha fatto la sua comparsa, a partire dal XVI secolo.
Attualmente in Messico ed in Perù la pratica della sua coltivazione è ancora in uso e rappresenta in alcuni territori, una delle principali fonti di reddito.
Infatti per le famiglie contadine, in territori molto poveri,  rappresenta ancora una risorsa alternativa.

Dal 1650 in poi fu considerata la più preziosa merce d’esportazione del Messico, dopo l’oro e l’argento.
Presto molti europei appagarono quindi, con questa tintura naturale, la loro voglia di tinte vive.
In Gran Bretagna invece, si usava la cocciniglia per ottenere il tradizionale colore scarlatto delle uniformi militari.

Ai giorni d’oggi il Perù produce circa l’85 per cento delle scorte mondiali di cocciniglia nel mondo.

NOTIZIE SULL’ESTRAZIONE DEL COLORANTE

In realtà le cocciniglie, costituiscono uno tra i più importanti raggruppamenti di insetti dannosi.
Nonostante siano insetti piuttosto piccoli, diverse specie di cocciniglie, possono facilmente essere responsabili di infestazioni gravi per l’agricoltura. Sono infatti, spesso causa di un forte indebolimento della pianta.

Per produrre un chilogrammo di colorante, occorrono circa 80-100 mila insetti.
Una volta ottenuta la polvere, macinando gli insetti raccolti, la si tratta con acqua calda per estrarre l’acido carminico.

Le femmine secernono un liquido molto denso e intensamente colorato come involucro, per proteggersi dai predatori.

Le foglie di cactus, chiamate nelle zone di origine Nopal, sono tagliate dalle piante coltivate e portate in una serra. Vengono appese a testa in giù in appositi contenitori e infestate dagli insetti di cocciniglia riproduttori.
Da questo momento inizia il processo di deposizione delle uova e di creazione delle colonie di insetto sulle pale di opuntia.
Le pale di nopal, poi , restano appesa nella serra circa 3 o 4 mesi.
Dopo questo periodo gli insetti avranno raggiunto la maturità per il raccolto e verranno collocati al sole per essere essiccati.
Per fortuna, ho letto, che spesso la cocciniglia viene raccolta, dal cactus del fico d’India, dopo che i parassiti  hanno completato il loro ciclo di vita naturale.

Cocciniglia animaletti per estrazione colore

UTILIZZI DELLA COCCINIGLIA

La cocciniglia è stata usata per secoli per tingere tessuti, farmaci, cosmetici e utilizzata anche a livello alimentare.
La si usa in cosmesi ed  è  il colore di rossetti e fard, ma anche di yogurt e di succhi ai frutti rossi (colorante E120). Per tutte quelle persone che , quindi, non vogliono ingerire un cibo, che ha fatto uso di insetti nella sua preparazione, per una questione etica e di rispetto , è bene saperlo.

Nonostante tutto però, in alcuni casi, questi parassiti, possono tornare utili.
Ad esempio nell’estrazione della gomma lacca: la Kerria lacca infatti, è tuttora sfruttata proprio per la sua produzione.
Inoltre è interessante appunto, come sappiamo, per l’estrazione di coloranti.
Da diverse specie, appartenenti soprattutto ai generi Kermes e Dactylopius, possiamo ricavare il rosso carminio o il rosso vermiglio.

TANTE TONALITA’ DALLA COCCINIGLIA

Intanto vi lascio le mie dosi, quelle che uso per la tintura dei tessuti o dei filati: per quella  con animaletti essiccati, uso il rapporto 1:10 con la fibra da trattare, quindi 10 gr di cocciniglie per 100 gr di fibra asciutta.
Per l’estratto invece uso il 5% del peso del tessuto. Chiaramente queste dosi possono variare, in base alla colorazione più o meno intensa che si desidera e dalle tante tonalità che vogliamo ottenere.

Quali sono però le tante tonalità che si possono raggiungere?
Devo dire che sono veramente tante, così come vedete nella foto qui sotto.

Tintura con cocciniglia su lana

In base ai suoi viraggi, effettuati con additivi ausiliari, si ottengono tonalità che vanno dal viola, al fuxia, passando per tutti i rosa fino al color mattone.
Qui sotto la tintura è stata fatta su lana e su felpa di cotone.

Tintura su lana e cotone

Notiamo sicuramente che, nei vari viraggi, pur avendo usato lo stesso colorante, a secondo della fibra, lana o cotone, quindi fibra animale o vegetale, si ottengono tante tonalità diverse tra loro.

Poiché ogni colore ci trasmette sempre delle emozioni, ora vi chiedo: a voi che emozione trasmette?
A me le tante tonalità della cocciniglia, trasmettono raffinatezza, innocenza e dolcezza.
Posso infine anche dire, che il rosa mi rende felice, quando sono blu!

7 risposte a “Tante tonalità dalla cocciniglia”

  1. Buongiorno,
    i colori che si ottengono sono veramente molto belli. E pensare che la cocciniglia è il tormento dei nostri giardini e delle nostre piante da balcone.
    Io non ho ancora mai usato questo prodotto, ma se i risultati sono questi a breve lo utilizzerò e seguirò i tuoi consigli circa le dosi.
    Spero di poter ottenere anche io dei risultati così belli.
    Come sempre grazie per i tuoi articoli e consigli/suggerimenti che sono sempre molto graditi e stimolanti.
    Buona domenica
    Francesca

    1. Ciao Francesca, grazie a te per l’assiduitá nel leggermi e nel commentare. Mi fai sentire sempre la tua vicinanza e te ne ringrazio vivamente.
      Provare per credere con la cocciniglia, colori sempre super, vedrai

  2. Buongiorno Carla. Intanto grazie per i tuoi appuntamenti domenicali che trovo sempre molto interessanti, vorrei chiederti sempre che sia possibile, per ottenere quello splendido viola oppure il carminio e/o comunque colori belli accesi su seta che mordenzatura consigli? Io in genere la seta la mordenzo con allume ed ho provato a tingere con la cocciniglia ma il risultato é stato di un colore molto chiaro. Ti ringrazio se vorrai rispondermi un saluto e buona domenica 🤗

    1. Ciao Tina, la seta, la mordenzo con allume, poi però per ottenere il viola devi fare dei viraggi, quindi in questo caso sostanze basiche come la soda.
      Grazie a te per leggermi. Un abbraccio

  3. Articolo molto interessante, Comunque buongiorno Io sono Manuela e da qualche anno che tingo la lana. Io il mio problema più grosso è il rosso………… la cocciniglia È preziosa, mi esce il il fucsia in rosa il rosso molto scuro, ma con il rosso particolare non mi esce mai. Non è che per caso mi può aiutare nel quantificare la proporzione di cocciniglia in base ovviamente alla lana? La ringrazio anticipatamente Manuela micciantuono

  4. Felice di averti scoperta.
    Tutta una magia..
    Come faccio trovarti?
    Ti ho trovata x puro caso .
    Magico…il tutto
    Saluti yvonne

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