La cipolla è uno dei prodotti più utilizzati in cucina, non si butta via niente neppure la buccia, perchè noi la usiamo sia per la tintura che per la stampa in ecoprint.
Rossa o gialla, è uno dei materiali tintorei più facilmente disponibili, quindi ogni volta che pelerete le cipolle, non buttatene via la buccia. Io ormai ho sparso la voce tra parenti, conoscenti e amici e ogni tanto mi arriva un sacchetto contenente questa buccia preziosa. Prima di dedicarmi all’ecoprint, la consideravo solo un materiale di scarto, mentre ora ho scoperto che ci si possono fare tantissime cose, sia in tintura che in stampa.
Uno degli usi fra tanti, che a noi appassionate di creatività, può piacere ad esempio, è la tintura ed eventuale stampa con cipolla delle uova pasquali.
E’ sufficiente cuocere le uova direttamente con la buccia, aggiungete un pizzico di sale e mezzo bicchiere di aceto per fissare il colore e voilà il gioco è fatto
Se volete un colore più scuro, usate la buccia di cipolla rossa. Lasciate cuocere le bucce in un litro d’acqua per circa 20 minuti, poi più vengono fatte bollire e più la sfumatura di colore sarà scura. Se ulteriormente volete riprodurre una stampa di un fiore o una pianta aromatica, disponete la foglia o il fiore sull’uovo tenendolo fermo con le dita. Fissate il tutto, usando una calza di nylon come retina, chiusa all’estremità con un filo di cotone ben stretto e cuocete così il vostro uovo, fino al raggiungimento del colore desiderato.
Quello che però interessa noi, appassionate di tintura dei tessuti, è il suo potere colorante. I suoi principi tintori sono i flavonoidi e gli antociani che ci possono donare un meraviglioso color giallo, arancio o ruggine. Se poi si usano dei modificatori come ferro o rame, si potranno ottenere dei bei verdi con una vasta gamma di tonalità. Il tessuto tinto non prenderà nessun odore.
Per avere in tintura un bel giallo, basta far bollire le bucce di cipolla gialla, in ugual peso rispetto al tessuto per 90 minuti. Non è necessario mordenzare il tessuto, basta aggiungerlo al liquido filtrato e farlo sobbollire per 1 ora. Lasciate intiepidire il bagno con il tessuto dentro, poi estrarre e lavare.
Con la cipolla rossa invece si può ottenere un bell’arancio, aggiungendo un cucchiaio di ammoniaca e mordenzando il tessuto con allume e cremor tartaro.
Qui sotto una stampa con entrambe le bucce sparse su tutta la sciarpa di seta. Come noterete si ottengono mille stupende tonalità che rendono unico il capo.
Spettacolo !
Si la cipolla è spettacolare perché versatile, in tintura e in stampa è veramente super
Non se ne sa mai abbastanza, anch’io pratico ecoprint da un po’ di anni, ma non sapevo che la buccia della cipolla rossa viravasull’ arancione con ammoniaca… grazie, Carla!
Si Irma , sai bene che le varianti sono infinite. Un abbraccio
Bellissimo post . Ho imparato un’altra cosa che non sapevo. Grazie maestra
Grazie a te che mi segui Angela, spero che in ogni post, ci sia qualcosa di interessante per tutte voi !
Da oggi in poi le bucce di cipolla che ho sempre buttato le conserverò e le utilizzerò visto che danno un bel risultato, grazie seguo sempre i tuoi consigli e mi trovo molto bene.
Buon lavoro
Si, gli effetti con le bucce di cipolla sono strepitosi. Provare per credere.
Bellissima tecnica, grazie!
Puoi dare qualche spiegazione più particolareggiata sulle stampe che si vedono nelle foto? Le bucce vanno appoggiate sul tessuto e… / o…….
Spero in una risposta. :^ )
Ciao Riccardo, la tecnica si chiama ecoprint e dopo aver poggiato le bucce sul tessuto, preparato con allume, arrotoli il tutto e cuoci o a vapore o in acqua per almeno un’ora.
Ciao!
Domandona: se dovessi tingere delle t shirts di cotone bianco sobbollendole non c’é il rischio che si restringano? C’é un alternativa a freddo o comunque a temperature piu basse? Immagino di si ma probabilmente la resa sará differente.
Inoltre non usi fissativi natirali come l’aceto o il sale ?
Grazie mille 🙂
Ciao Teresa, dipende dal tipo di cotone in realtà. In genere, vendono le magliette già lavate, ma potrebbe esserci qualche piccolissima riduzione.
Si, si può, sia mordenzare che tingere a freddo, la tintura a freddo con la buccia di cipolla può dare colorazioni diverse rispetto al metodo a caldo. Il bello è proprio questo, provare e rimanere sorpresi dai risultati.
Con la cipolla, si può usare come dici tu sia aceto che sale per fissare, ma è sempre bene, soprattutto con le fibre vegetali preparare il tessuto con una buona mordenzatura.