Corso di ecoprint avanzato

Il 14 novembre scorso, c’è stato un mio corso di ecoprint avanzato!
Un bel gruppetto di signore e ragazze giovani, hanno aderito al workshop proposto, per acquisire nuove conoscenze e raggiungere alcuni nuovi obiettivi. Alcune di loro, in realtà, aveva precedentemente già partecipato al corso base di ecoprint.   Essendo un corso in presenza, dove si lavora, con le dovute precauzioni del momento, gomito a gomito con l’insegnante, ma anche con altre allieve, c’è   una bella opportunità di interazione e apprendimento dinamico. Le allieve diventano infatti, gli ” attori principali “ e si hanno tante opportunità per  migliorare le capacità  tramite un percorso creato appositamente per sperimentare cose nuove.

Corso ecoprint avanzato

Secondo me infatti, se si è motivati, vale sempre la pena investire del tempo in un corso, proprio per apprendere e scoprire, tramite le innumerevoli campionature dell’insegnante e non solo, le potenzialità delle foglie. Leggi tutto “Corso di ecoprint avanzato”

Il noce in ecoprint e tintura

Il noce è una pianta di cui si usano sia le foglie per l’ecoprint che i frutti per la tintura. Le foglie in particolare, raccolte in estate/autunno,  sono utili in ecoprint, il mallo verde e quello scuro, utile per la tintura, come anche le foglie secche.

Il noce è un albero, la cui specie è caducifoglia, ossia perde il fogliame nel periodo invernale.

Foglie e mallo di noce

E’ considerato il re degli alberi da frutto ed è chiamato anche frutto della salute.
I suoi frutti si possono consumare freschi o essiccati. Inoltre, possono essere usati per fare dolci, per estrarne l’olio e, quando sono ancora verdi, per fare il famoso liquore nocino.
L’albero di noci ha un grande valore anche per il suo pregiato legno, duro ed eterno.

CARATTERISTICHE E CURIOSITA’ 

E’ una pianta molto longeva, in grado di vivere oltre un secolo.
Però il noce è un albero solitario, vale a dire che intorno ad esso non crescono altre piante. Questo fenomeno, chiamato allelopatia, è dovuto alla presenza nelle radici, nelle foglie e nella corteccia, di una sostanza tossica per le altre piante, chiamata juglone, che l’albero rilascia nel terreno. Questo è il motivo per cui il noce raramente entra a far parte di boschi spontanei. Qui troverete tante belle curiosità riguardanti questo albero.

In Italia cresce ovunque, lo troviamo fino a 1000 – 1500 metri di altezza.

Il  suo nome scientifico è Juglans regia ed è un albero della famiglia botanica delle Juglandaceae.
Ne esistono diversi tipi, quelli che troviamo più facilmente sono: il noce comune, il noce bianco d’America e il noce nero.

I principi tintori sono i flavonoidi e  i tannini e io uso spesso il noce sia per l’ecoprint che per la tintura.

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Corsi di feltro, nunofeltro ed ecoprint

Ciao, nel weekend del 9 e 10 ottobre 2021 proporrò  i miei corsi di feltro, nunofeltro ed ecoprint .
Finalmente si torna in presenza ! Sarà bellissimo riallacciare  quel filo fatto di consuetudini e momenti di socializzazione.  Ritrovarsi a lavorare insieme infatti non ha prezzo.
Anche i corsi online però, sicuramente ci sono stati molto di aiuto.
Nel periodo di pandemia, infatti, non mi sono persa d’animo.
Il mio spirito di iniziativa ha cercato altri mezzi di interazione e questa formazione a distanza, è stata sicuramente molto gradita. Sembra tra l’altro destinata a durare. Infatti  chi è  lontano può  comunque raggiungermi ed imparare le mie attività. Propongo infatti corsi di feltro, nunofeltro  ed ecoprint  per tutti i livelli.
Seguire le lezioni da casa del resto è  molto comodo, quindi ben venga chi vuole apprendere queste attività  da lontano.

CORSI IN PRESENZA
Ma torniamo ai nostri corsi . Come dicevo tra pochissimo tornerò in presenza e proporrò i corsi di feltro, nunofeltro ed ecoprint.

Sabato 9 ottobre, sarà la giornata dedicata al feltro e nunofeltro.
Una giornata sarà sufficiente per cominciare ad apprendere la tecnica.
Infatti il corso aiuterà a diventare autonomi nel creare tantissimi accessori di abbigliamento, bijoux e tanto altro.
Il metodo che uso è quello dell’ imparare facendo. Questo consente di creare in compagnia partendo dalle tecniche di base, divertendosi.
In questo modo, anche i principianti, potranno realizzare con successo il proprio progetto, che potrà  essere personalizzato sia in base alla scelta dei colori della lana, sia  in base al gusto personale.
La pura lana merinos che usiamo, è morbidissima al tatto, soffice e coloratissima.

Lana merinos extrafine
Con essa si possono realizzare capi morbidi, avvolgenti e caldi.
Inoltre la lana merinos,  è una fibra formata da un filato particolarmente leggero, ma molto resistente all’usura. Direi che è fantastica, perché ha anche  un effetto isotermico che permette di mantenere il calore prodotto dal proprio corpo.
Cosa aspettate allora? Tuffatevi a capofitto per imparare questa tecnica che insieme al nuno feltro è  il top. Leggi tutto “Corsi di feltro, nunofeltro ed ecoprint”

Ecoprint e tintura su fibre vegetali

Come ormai ben sapete, l’ecoprint e la tintura su fibre vegetali è ben più difficile rispetto alla lana e alla seta.
Le fibre vegatali sono di natura cellulosica : lino, canapa, cotone, ramiè, rafia .

Però  esistono fibre tessili artificiali di origini naturali che possono essere tinte e stampate, come fibre vegetali.

Sono la viscosa, il  rayon, il bamboo, il lyocel ( estratto dall’eucalipto ), il modal (estratto dal faggio ) e anche soia e ortica.
Le fibre artificiali  sono create utilizzando una materia prima di origine naturale, unita però a sostanze chimiche, realizzate in laboratorio.
Inoltre fiber e tencel sono sempre fibre artificiali, ma sono considerate abbastanza ecologiche in quanto hanno un basso impatto ambientale .

Io però,  per il nostro ecoprint e tintura, preferisco sempre le fibre vegetali naturali, a favore di una moda più etica e sostenibile.

ecoprint su fibre vegetali
ecoprint su fibre vegetali

Come ho già detto in un articolo precedente, la densità della struttura del tessuto influenzerà anche la tintura o la stampa. Ad esempio un tessuto di cotone compatto, a trama fitta, verrà tinto con una tonalità di colore più scuro rispetto ad un tessuto di mussola di cotone a trama più larga. Leggi tutto “Ecoprint e tintura su fibre vegetali”

Pianta tintoria – Radice di robbia – seconda parte –

SECONDA PARTE: Pianta tintoria

Nella seconda parte di quest’articolo (qui trovi la prima), vi parlo della radice di robbia come pianta tintoria. Essa agisce bene sia su fibre animali che vegetali e il suo colore è molto solido.
La quantità da usare è 100g. di tessuto e 100g. di radici.
La ricchezza del colore però, dipenderà dal tempo trascorso nel bagno di tintura e dal mordente scelto. Senza mordente avremo sfumature più aranciate. Pre-mordenzando con allume, avremo rossi più decisi che poi potranno essere ulteriormente modificati con solfato di ferro fino ad ottenere tonalità più scure.

Per ottenere ciò, conviene, dopo aver effettuato la tintura, aggiungere al bagno-colore raffreddato, il solfato di ferro. Immergi poi, nuovamente la fibra e portala per 15 minuti a 40°.

Ogni bagno di colore successivo, alla tintura primaria, darà invece sfumature più chiare fino al rosa . Infatti di solito ogni bagno di tintura di robbia, può essere utilizzato due o tre volte su diversi lotti di fibre, per ottenere una serie di diverse tonalità, fino all’esaurirsi della tintura.

tintura con radice di robbia

SUGGERIMENTO:
Se i colori della tintura, risultano troppo arancioni, aggiungi un modificatore alcalino per farli virare sulle tonalità del rosa. Se invece vuoi ravvivare il colore, puoi usare un modificatore acido. Leggi tutto “Pianta tintoria – Radice di robbia – seconda parte –”