E’ ormai da tanto tempo che uso la ruggine e gli ossidi sui miei tessuti, perché il tessuto così lavorato, mi piace molto perché mi sa di antico.
La ruggine, spesso vista come un segno di decadimento o abbandono, è in realtà un’opera d’arte creata dalla natura stessa.
Infatti uno dei fenomeni più affascinanti, è proprio la forza della natura che, con la sua formazione della ruggine, incarna direi, l’essenza stessa della trasformazione e dell’evoluzione.
Per chi fosse interessato, prossimamente, anzi precisamente il 25 e il 26 maggio, terrò un corso proprio sulla ruggine e ossidi sui tessuti, legati poi anche alla tintura in indaco e all’ecoprint.
In realtà, è talmente una tecnica versatile, che permette di trasformare qualsiasi cosa, in veri e propri capolavori, arricchiti appunto, dalla bellezza dell’ossidazione.
IL FASCINO DELLA RUGGINE
La ruggine è il risultato di un’interazione chimica tra il ferro, l’ossigeno e l’umidità, un processo che può richiedere anni per svilupparsi completamente. Però io, durante il corso vi insegnerò a produrla nel giro di poche ore.
Questo processo di ossidazione, trasformerà il metallo in una varietà di tonalità arrugginite, con sfumature di colore che variano dal rosso-arancione al marrone, al nero, creando texture uniche e irripetibili sui tessuti.
UN’ARTE IMPREVEDIBILE
Ciò che rende così affascinante l’utilizzo della ruggine e degli ossidi sui tessuti, per creare appunto stampe tessili, è la sua imprevedibilità.
Ogni pezzo è unico, con pattern e colori che si sviluppano in modo organico, seguendo sicuramente solo le leggi della natura, anziché i dettami della mano umana.
È un processo che sa di imperfezione e irripetibilità, come spesso succede, del resto, nell’ecoprint.
L’idea di utilizzare la ruggine come mezzo per creare stampe tessili, in effetti potrebbe sembrare insolita.
Ma è proprio questa stranezza che rende il processo così affascinante.
E’ possibile inoltre trasferire dei disegni con la ruggine ben precisi sui tessuti, creando così stampe, che fondono in tutta la loro bellezza, la ruvidezza dell’ossido di ferro con la morbidezza dei tessuti.
Adoro questi grafismi sui capi d’abbigliamento, infatti chi mi conosce bene, sa che amo unire le varie tecniche di stampa .
Sapete anche poi, che vado sempre alla ricerca di nuove tecniche e nuove sperimentazioni in modo da esplorare tutte le possibilità espressive.
RIUSO E RICICLO
Se ci pensiamo bene, l’uso della ruggine, come elemento decorativo sui tessuti, può ricondurci ad importanti questioni ambientali e sociali.
Infatti questa pratica, incoraggia il riuso e il riciclo dei materiali, riducendo così l’impatto ambientale associato alla produzione di nuovi tessuti.
Si perché certamente, possiamo stampare la ruggine e gli ossidi su tessuti da riciclare, o che vogliamo trasformare. Anche ad esempio su dei tessuti stampati in ecoprint, che non ci soddisfano fino in fondo.
Inoltre, molte delle superfici metalliche utilizzate per creare la ruggine provengono da materiali di recupero, come vecchie lamiere o componenti metallici dismessi, rondelle, bulloni, e tanto tanto altro.
ACETO: IL MAGICO ELISIR
Uno degli agenti naturali più potenti per creare la ruggine è l’aceto.
Questo modesto liquido ha il potere di accelerare il processo di ossidazione, trasformando il ferro e altri metalli in patine di colore arrugginito.
In pratica si crea con l’aceto un terreno fertile per le nostre creazioni tessili.
Ma come avviene questo processo di trasferimento della ruggine e ossidi sui tessuti?
Ci sono una varietà di tecniche, ma una delle più comuni è il metodo della stampa diretta a cui segue un processo di fissaggio, che preserva la ruggine e la rende resistente al lavaggio e all’usura.
RUGGINE E OSSIDI SUI TESSUTI
Questo è proprio il titolo del mio prossimo workshop !
Ma non affronteremo solo quest’argomento, perché chi vorrà, potrà anche interagire con l’indaco e con l’ecoprint.
In questa giornata e mezza, quindi, esploreremo tante tecniche innovative per applicare e lavorare con la ruggine sui tessuti.
Creeremo quindi, un tipo di tessuto, unico nel suo genere.
Sarà certamente un’esperienza pratica, che ci permetterà di esprimere la nostra creatività in modi veramente sorprendenti!
Non vedo l’ora di condividere, con chi vorrà, questa nuova avventura artistica, ma soprattutto assicuratevi di prenotare il vostro posto perché questa volta non sono molti .
Chi ha qualche bel pezzo arrugginito, potrà portarlo !
Dopodiché preparatevi solo, ad immergervi in un mondo di texture con tutti i colori arrugginiti, che nascono poi, dall’unione delle tre tonalità calde, il rosso, il marrone e l’arancio.
Complimenti per le meraviglie che crei!!Mi hai aperto nuovi orizzonti che non vedo l’ ora di iniziare ad esplorare!!
Ciao Carmen, il mondo della ruggine, in apparenza è semplice, ma poi ha 1000 altre sfaccettature interessantissime