Passiflora

La passiflora è  un rampicante molto vigoroso e tenace, di origine Sud americana . Nonostante  il suo aspetto delicato, predilige in realtà  i climi asciutti e soleggiati.  Spesso si pensa che sia il freddo a rovinare le piante, mentre è  il vento freddo, quindi va in caso riparata in un angolo soleggiato del nostro terrazzo o giardino.
E’ indicata per ricoprire graticci e reti, ma può  essere tranquillamente  coltivata in vaso, rispettando le sue esigenze  che sono una buona esposizione  alla luce e acqua frequente.  È  coltivata a scopo ornamentale, culinario e terapeutico, ma noi ecoprinter, la usiamo anche per stampare i nostri tessuti.
La parte sicuramente  più  interessante  della passiflora  è  il fiore stupendo e inconfondibile che fiorisce tra giugno ed agosto, ma a volte anche fino a settembre.
Ne esistono diverse specie e un centinaio di varietà.  La passiflora edulis,
da’ origine poi al frutto che è  appunto il frutto della passione o come viene chiamato nei Caraibi, maracuja, dal sapore molto delicato. Quando raggiunge   una colorazione  arancione, tipo l’albicocca è arrivato a maturazione, ma attenzione, non tutte le specie sono commestibili.

PASSIFLORA IN ECOPRINT
Le foglie della passiflora, come dicevo prima, hanno un aspetto delicato, a me piace tantissimo la loro forma e la uso spesso per la mia stampa.

Foglia passiflora in stampa

Per lo più si comportano nella stampa in ecoprint, come le classiche foglie a riserva, a volte però inaspettatamente, rilasciano un verdino molto delicato.
Consiglio quindi di usarle con coperte vettore colorate, in modo da rilasciare comunque la loro forma aggraziata.

Alcune specie hanno i lobi più arrotondati e in altre, lobi più a punta e allungati. A volte capita che nello stesso esemplare di pianta, le foglie abbiano una forma variabile. Forse è proprio per questo che a volte non rilasciano per niente colore e a volte si.

foglia passiflora

FIORE DELLLA PASSIFLORA Leggi tutto “Passiflora”

Ecoprint: riciclo creativo

Quale connubio migliore tra ecoprint e riciclo creativo?

Ho sempre amato il riciclo  fin da piccola e sono anni ormai che amo anche l’ecoprint. Ora non potevo quindi non unire le due cose.

ANDAR PER MERCATINI
Spesso vado nei mercatini della mia città,  da quelli vicino casa a quelli più  lontani.
I mercatini del resto, con tante  bancarelle, è  risaputo, suscitano in noi
“donne creative” e non solo, un fascino particolare.
Andare in giro per bancarelle infatti, vuol dire avere del tempo libero e avere del tempo libero, vuol dire meno stress e più  benessere. È  un circolo vizioso insomma, che crea una certa armonia dentro di noi.
È  una vera e propria  coccola e le coccole fanno sempre bene!
Poi quelle ricevute o “autoprodotte” nell’età  adulta , ancor di più,  perché mentre da bambini in genere, se ne ricevono tante, da adulti è  un po’ più  difficile.
E allora viva il passeggiare e l’andar per mercatini a cercare qualcosa di sfizioso, sia per il riciclo creativo, che per il  rifornimento dei materiali per  ecoprint..

Suggerimento
Quando non avete più  tessuto di riciclo da mettere come  coperta vettore sul vostro tessuto da stampare in ecoprint, andate nei  mercatini a cercar vecchie lenzuola. Vedrete sarà puro divertimento!

centrino vintage

Si trovano prezzi veramente  d’occasione e spesso, se si è  fortunati, anche tessuti antichi o vintage. Leggi tutto “Ecoprint: riciclo creativo”

Ecoprint : riutilizzare le coperte vettore

Lavorando con le mani si ottiene appagamento e soddisfazione!
Ma ancor di più quando riesci a riutilizzare le innumerevoli coperte vettore che nel corso degli anni si producono, lavorando con l’ecoprint. Chi di voi non ne ha ? E’ una questione di riciclo! A volte le lavi in lavatrice a 60° per poterle riutilizzare, ma quando loro sono belle belle, che fai ? Ti inventi il mondo, per creare cose nuove, utili e di bell’effetto. Con loro ho creato veramente di tutto, dai segnalibri ai quadri, dalle borse ai cuscini, dalle trapunte alle pochette  dai cappelli al rivestimento di poltroncine…

Ecoprint utilizzo delle coperte vettore

A volte, credo sia capitato a tutti , ” loro ” sono più belle del tessuto principale di stampa, soprattutto quando sono coperte vettore di colore.
Infatti in questo modo, si ottengono veramente due pezzi sorprendenti, con un unico lavoro.

RICICLO:

A volte, sono belle, ma per mancanza di tempo, rimangono lì, in attesa di essere riutilizzate, poi all’improvviso mi scatta il sacro fuoco del riciclo e allora non mi fermo più.
A proposito di riciclo, però,  quando una quantità importante di tessuti si accumula nella cesta in fondo all’armadio, vuol dire proprio che è arrivata l’ora di dare una seconda possibilità a quei tessuti .
Il riciclo diventa a quel punto, un dovere civile.
Infatti considerando che le fibre naturali possono impiegare anni e anni per decomporsi, il loro riutilizzo è indispensabile. Leggi tutto “Ecoprint : riutilizzare le coperte vettore”

Ecoprint con cottura a vapore

L’ecoprint con cottura a vapore è tra le tecniche più usate tra le ecoprinters. A volte però, soprattutto  per le principianti, che non sono ancora ben fornite di tutti i materiali, procurarsi le attrezzature, risulta difficile. Per la cottura a vapore però , in realtà, si può anche improvvisare una vaporiera… Possiamo infatti usare quello che abbiamo in casa.

SUGGERIMENTO:

Dopo aver riempito con due dita di acqua una pentola,  possiamo posizionarvi un cestello o un piccolo colapasta di acciaio. Occorre poi aggiungere un coperchio, ed il gioco è fatto. Le uniche attenzioni da porre, saranno quelle di controllare che i nostri rotoli non vengano a diretto contatto con l’acqua e che l’acqua non si prosciughi.
La fiamma quindi dovrà essere tenuta bassa e in caso di necessità, si potrà aggiungere ancora dell’acqua calda.

Per quanto riguarda il supporto per arrotolare il tessuto, quello che in gergo chiamamo “tubo”, in questo caso potrà anche essere neutro, come ad esempio un tubo flessibile di plastica, che potrà essere incurvato e piegato per prendere così la forma della pentola.

Con questa tecnica di cottura, in ecoprint, diversamente che con la cottura in acqua, si avranno delle impronte molto più  “pulite” e definite.

Tessuto con cottura a vapore

 

Se useremo delle foglie ricche di tannino, la definizione delle nervature, sarà preciso e i margini a volte potranno sembrare anche a rilievo.  Otterremo così foglie impresse sui tessuti, colme di dettagli.
Il bello dell’ecoprint è proprio questo. Risultati sorprendenti, mai uguali, a volte imprevisti, ma il più delle volte sbalorditivi.

 

 

E’ proprio questo che mi affascina, l’imprevedibilità della natura, quindi la sorpresa ad ogni lavoro.
Insomma, posso decisamente dire che non ci si annoia mai! Leggi tutto “Ecoprint con cottura a vapore”