Tintura con Cercis Siliquastrum

Nonostante le temperature alte e le sfide della stagione, ci sono alcuni alberi, le cui foglie persistono qua  e là, rivelando una certa determinazione, per   affrontare l’inverno con fierezza: il Cercis Siliquastrum, chiamato anche albero di Giuda, da cui in questi giorni ho ricavato, una splendida inaspettata tintura.

ULTIME FOGLIE D’INVERNO

Nella quiete invernale, quando la natura sembra addormentata sotto il manto freddo, ci sono infatti  alcuni alberi, che offrono un raro spettacolo di resilienza.
Mentre molte piante, quindi,  perdono le foglie per prepararsi all’inverno, gli alberi di Giuda, mantengono le loro foglie fino all’ultimo momento possibile.
Infatti, anche quando il gelo stringe la natura con la sua presa fredda, queste foglie resistono e sono un segno tangibile della determinazione di questa pianta a non cedere di fronte alle avversità.
Ne ho quindi raccolte alcune, prima che cadessero definitivamente

Ultime foglie di Cercis Siliquastrum

e le ho messe in pentola per ricavarne appunto una tintura.
A volte, lo sappiamo bene, si hanno delle sorprese incredibili, ma prima di raccontarvele, facciamo un piccolo studio su quest’albero.

Foglie albero di Giuda, pronte per l'estrazione
Foglie albero di Giuda, in pentola, pronte per l’estrazione

Leggi tutto “Tintura con Cercis Siliquastrum”

Foglie di kiwi in ecoprint

Le foglie di kiwi sono tesori verdi spesso trascurati rispetto al delizioso frutto perché oltre ad essere parte integrante della pianta di kiwi, sono una fonte di meraviglie inesplorate.
Hanno infatti,  una vasta gamma di caratteristiche, curiosità e applicazioni sorprendenti.
In questo articolo oggi, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulle foglie di kiwi, incluso, chiaramente,  il loro utilizzo nella tecnica dell’ecoprint su tessuti, che forse qualcuno non conosce ancora.

CARATTERISTICHE DELLA PIANTA

La pianta di kiwi, appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae.
Il genere Actinidia, di cui il kiwi fa parte, comprende oltre 60 specie.
Infatti nel mondo esistono diversi tipi di kiwi, e l’Italia è ben il secondo produttore mondiale dopo la Cina.
E’ una pianta originaria dell’Asia orientale, in particolare delle regioni montuose della Cina, del Tibet e dell’Himalaya.
Il kiwi era originariamente conosciuto come “mihoutao” in Cina, che significafogli letteralmente “pesca della scimmia”. Questo nome deriva dalla somiglianza appunto, dei frutti, alla peluria della pelle di una scimmia.

foglia di kiwi

CARATTERISTICHE DELLE FOGLIE DI KIWI

Le foglie, sono conosciute per la loro forma tondeggiante e molto spesso per la forma a cuore.
 Il colore verde brillante e la superficie leggermente pelosa  fa si che diano una sensazione leggermente vellutata al tatto.
Hanno una consistenza spessa e cerosa che aiuta a preservare l’umidità, adattandosi perfettamente all’ambiente umido in cui crescono le piante di kiwi.
Sono foglie palmate, composte da cinque o più lobi, con venature che si irradiano dal centro verso i margini.
Questa struttura unica rende le foglie di kiwi una scelta interessante per l’ecoprint, in quanto catturano bene i dettagli e le sfumature delle venature durante il processo di stampa.

Foglia di kiwi in ecoprint

ALCUNE CURIOSITA’ Leggi tutto “Foglie di kiwi in ecoprint”

Tintura con corteccia di pioppo

Ultimamente ho fatto una tintura con corteccia di pioppo, avendo trovato tanta corteccia a terra, dovuta ad una potatura.
Il pioppo appartiene alla famiglia delle Salicaceae .
In Italia troviamo, allo stato spontaneo, quattro tipologie di pioppo. ll  Populus tremula o pioppo tremulo, il Populus nigra, quindi il pioppo nero, il Populus alba o pioppo bianco e il Populus canescens, o pioppo canescente.
Comunque ne esistono circa una quarantina di specie.
E’ una pianta longeva e cresce rapidamente con un tronco dritto e snello.
Secondo alcuni autori, nel  Medioevo,  Populus starebbe per ” albero del popolo” e la spiegazione di questa denominazione è da ricercare nel continuo fruscio delle foglie, che ondeggiando anche con venti molto lievi,  sono paragonabili al brusio del popolo.

CORTECCIA DEL PIOPPO

Il pioppo ha una corteccia, che negli esemplari giovani è liscia, simile a quello della betulla, poi quando inizia a svilupparsi, si differenzia subito e si nota , rispetto agli altri alberi, perché noteremo profonde scanalature.
Nel pioppo nigra, la corteccia, in età  adulta, infatti, è profondamente fessurata, le scanalature saranno quindi, molto profonde e di color nero carbone.

Corteccia pioppo in acqua

 

Oltre alla tintura, con la corteccia di pioppo possiamo conciare le pelli, in quanto è molto ricca di sostanze tanniche.
Alcune parti del pioppo inoltre, vengono utilizzate in medicina. Infatti  le sue gemme contengono un olio essenziale, usato contro le tossi e le bronchiti.
In primavera emetterà le prime infiorescenze o amenti: rossi quelli maschili e giallo- verdastri più lunghi quelli femminili. Poi in un secondo momento, metterà le foglie.

COME RICNOSCEREIL PIOPPO

E’ riconoscibilissimo anche dai più inesperti, perché nel periodo tra fine maggio,  primi di giugno, va in fioritura. Riconosceremo quindi,  quel tipico polline” bianco che spesso svolazza nell’aria  e che a detta di molti,  causa molte allergie (anche se non è proprio così ). Pensate che  questa sostanza bianca, è costituita da cellulosa, come il cotone, ma ha uno spessore, ben quattro volte inferiore. Pur essendo una fibra naturale, tra le più fini e calde, non può essere filata e viene a volte utilizzata come riempimento e imbottitura per le  trapunte leggere. Leggi tutto “Tintura con corteccia di pioppo”