Inchiostri naturali

Chi mi conosce bene, sa che amo le sfide con me stessa e che amo sperimentare. Qualche anno fa quindi, ho iniziato il mio viaggio verso gli inchiostri naturali autoprodotti, ottenuti da ciò che la natura, appunto, ci offre. In ogni esperimento, ho scoperto nuove cose e da qui  confermo che la conoscenza non ha limiti e rifletto spesso su quanto ci sia da imparare ogni giorno da ogni esperimento. Se andiamo su internet, troviamo tantissime ricette per quanto riguarda gli inchiostri naturali, ma chiaramente io ho le mie
combinazioni alchemiche“,  ricavate con tanta pazienza e tante prove.

PRODOTTI E RICETTE:

Per produrre inchiostri naturali si può partire o dalla estrazione della tintura, direttamente dalle piante o dai pigmenti in polvere, che opportunamente diluiti, tingono per sovrapposizione.
Quello che amo di più, sia per resa che per tonalità è l’inchiostro autoprodotto con la robbia, perché secondo me ha delle “prestazioni” impeccabili. Infatti esaminando le mie  campionature troverete molte tonalità e sfumature provenienti da questo colore. 

inchiostro di robbia

Oltre ai classici colori della natura, un occhio di riguardo va dato all’inchiostro ferro-gallico. E’ ricavato dalle noci di galla in soluzione con i sali di ferro. Il solfato di ferro, potrete acquistarlo nei vivai o nei consorzi agrari ad un prezzo irrilevante. Leggi tutto “Inchiostri naturali”

Packaging per i miei tessuti in ecoprint

Presentare i miei tessuti in ecoprint, studiando il packaging giusto, è per come sono fatta io, molto importante. La confezione di un pacco, dice molto di ognuno di noi e tra i cinque sensi, quello della vista è quello più sviluppato per attirare l’attenzione e poter di conseguenza comunicare la sensazione del bello ! Mi piace richiamare gli elementi naturali sugli involucri, perché li trovo accattivanti e le forme e i colori di fiori e piante, donano al proprio acquisto o regalo che sia, un’attenzione particolare che dona gioia agli occhi.
Mi piace inoltre creare un qualcosa che sia in linea con il contenuto e che sia coordinato nei colori.

Così sono nate le mie buste, realizzate con carta forno, stampate in ecoprint e poi cucite a macchina.

Buste con carta forno

Le preziose sciarpe stampate in ecoprint e tinte con colori naturali, incartate così, con quest’ idea sostenibile e di riciclo creativo, danno un tocco in più al regalo, basta poi una stecca di cannella ,un rametto di cipresso  o un nastro di seta, anch’esso tinto con le piante e voilà il gioco è fatto! Leggi tutto “Packaging per i miei tessuti in ecoprint”

Ecoprint su carta

Perché  ecoprint su carta?  Una delle risposte potrebbe essere che durante questo periodo di crisi, fatto di piccole cose, un bel biglietto d’auguri può far spostare l’attenzione dal regalo, alle parole scritte col cuore! Quindi per fare ciò, è strettamente necessario creare con le proprie mani, qualcosa di adatto.

Ecoprints u carta
Proprio con  l’ecoprint stampato su carta, infatti, si possono creare innumerevoli  cose. Dai biglietti di auguri a cartoline di buon compleanno, card per ogni occasione, magari anche personalizzate per sorprendere chi le riceve. Ma non solo, si possono creare segnalibri, biglietti per prendere appunti importanti o solo per fare un breve scritto.
Possiamo realizzare una piccola etichetta o un biglietto da pacco o addirittura un porta menù. Possiamo  scrivervi un piccolo diario di viaggio o creare quaderni e copri agende. Insomma chi più ne ha più ne metta!

quaderni stampati in ecoprint
Tutti gli anni io creo personalmente anche i biglietti di Natale da inviare agli amici, quindi, se vi ho fatto venire voglia di crearemettetevi subito all’opera! Leggi tutto “Ecoprint su carta”

Iperico : ecoprint e tintura naturale

Uno dei regali più belli della mia montagna, è l’iperico che io raccolgo e uso sia per l’ecoprint che per la tintura naturale. Questo perché sono affascinata dalle incredibili potenzialità tintorie delle piante spontanee.

raccolta iperico

In genere cresce allo stato selvatico, ma è coltivato anche come pianata ornamentale. lo troviamo incolto nelle radure, lungo le strade e i fossi e poiché si riproduce facilmente, può essere considerata una pianta infestante.
Oggi l’iperico è  diffuso in tutta Italia,  dal mare fino ai 1600m.
Infatti nella “mia montagna” lo trovo abbondante nel periodo estivo fino a settembre. Se strofiniamo i fiori e le foglie tra le mani, noteremo che ci macchiamo di rosso. Questo perché esce il tipico colore dell’olio essenziale di questa meravigliosa pianta. Meravigliosa perché ha molteplici funzioni. Infatti oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti su ferite, cura gli eritemi, le piaghe e le ustioni.
Secondo il linguaggio dei fiori l’iperico è una delle piante protagoniste della festa di S. Giovanni ed ha innumerevoli credenze mistiche.

Io in questo post, voglio parlarvi del suo uso in ecoprint e in tintura naturale. Leggi tutto “Iperico : ecoprint e tintura naturale”

Ecoprint nel feltro e nuno feltro

Molti conoscono ormai l’ecoprint, ma non la tecnica del feltro e nuno feltro.

Il feltro lavorato ad acqua e sapone è un’attività coinvolgente che stimola la creatività e la manualità a vari livelli, permettendo un benefico contatto con materiali naturali. È una esperienza  sensoriale, molto adatta sia per gli adulti che per i bambini.

Questo il mio primissimo lavoro in feltro realizzato in un corso con la bravissima e simpaticissima Ruth Bucci Baumer. Uscii così contenta e soddisfatta da quel corso che mi innamorai perdutamente del feltro, così come ora lo sono dell’ecoprint.

sedia lavorata in feltro ad acqua

La tecnica prevede la stesura della lana, come a voler ricreare una trama e un’ ordito. Inizialmente in fase di lavorazione la mano deve essere leggera, proprio come se si stesse accarezzando un neonato. Poi nelle fasi successive  le mani si muoveranno con più  energia e forza.
Con i vari step, massaggio, rullaggio e  follatura andremo a creare un tessuto morbido ma termoisolante, infatti il feltro è  il miglior isolante naturale.
Il processo di lavorazione  è  irreversibile, tanto che una volta terminata la lavorazione è  pressoché  impossibile  inserire altre fibre se non con la tecnica ad ago.
Si usano infatti per ottenere ciò, degli aghi appositi, con cui si possono realizzare, dalle piccole cose a delle vere e proprie  sculture.
Un’esperta del feltro ad ago che vi consiglio di seguire è la bravissima Anna Esposito.

Il nuno feltro  invece, il cui nome deriva dalla parola giapponese “nuno” che significa tessuto/panno, si ottiene manipolando lana e tessuti naturali. Quindi  seta, cotone, canapa, anche in fibre, o tessuti naturali a trama larga, combinati insieme, creeranno una serie di texture particolari e uniche.
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