Piante con tannino per la tintura e stampa

Sia per la tintura che per la stampa in ecoprint, le piante con tannino sono fondamentali.
Iniziamo però prima a capire dove si trova, il suo uso e le sue interazioni.
Il tannino è l’amico dell’ambiente per eccellenza. Infatti senza la presenza del tannino molte piante, fusti, cortecce, foglie e frutti, verrebbero danneggiati da virus e batteri, da funghi, parassiti, ma anche da animali erbivori.
La sua presenza nelle piante invece, funge da protezione perché gli animali troveranno meno appetibile il gusto della pianta, avendo un sapore piuttosto aspro.

DOVE SI TROVA IL TANNINO
Come coadiuvante per la tintura e la stampa su tessuti, possiamo trovarlo in varie cortecce di alberi, come il castagno, la quercia, il noce, il nocciolo, l’abete e l’acacia.

Nelle foglie invece, solo per nominarne alcune, lo troviamo in ottima quantità nelle foglie di vite, in quelle di noce e nocciolo, nella quercia e nel rovo, nel castagno, ma anche in tante altre.
Si trova poi in alcuni frutti, soprattutto se acerbi come nel caco. Infatti nel caco la presenza di tannini è presente anche nella polpa, ma diminuisce, man mano che il frutto matura.
Si trova ancora nelle nespole, nella mela cotogna, nell’uva, nel mirtillo e nel melograno. Insomma in tutti quei frutti, se volessimo radunarli, che hanno un sapore astringente. Si trova anche nella buccia di banana, soprattutto se acerba e nel guscio delle noci.

estrazione tannino dal guscio delle noci
estrazione tannino dal guscio delle noci

Sono presenti inoltre in alcuni alimenti come tè verde e tè nero, con diversa concentrazione. Quello nero ne è più ricco. Ancora nel caffè, spinaci, orzo, ribes e uva, oltre alle già citate mele cotogne e melograno, in questi ultimi, soprattutto nella loro buccia. Leggi tutto “Piante con tannino per la tintura e stampa”

Inchiostri naturali

Chi mi conosce bene, sa che amo le sfide con me stessa e che amo sperimentare. Qualche anno fa quindi, ho iniziato il mio viaggio verso gli inchiostri naturali autoprodotti, ottenuti da ciò che la natura, appunto, ci offre. In ogni esperimento, ho scoperto nuove cose e da qui  confermo che la conoscenza non ha limiti e rifletto spesso su quanto ci sia da imparare ogni giorno da ogni esperimento. Se andiamo su internet, troviamo tantissime ricette per quanto riguarda gli inchiostri naturali, ma chiaramente io ho le mie
combinazioni alchemiche“,  ricavate con tanta pazienza e tante prove.

PRODOTTI E RICETTE:

Per produrre inchiostri naturali si può partire o dalla estrazione della tintura, direttamente dalle piante o dai pigmenti in polvere, che opportunamente diluiti, tingono per sovrapposizione.
Quello che amo di più, sia per resa che per tonalità è l’inchiostro autoprodotto con la robbia, perché secondo me ha delle “prestazioni” impeccabili. Infatti esaminando le mie  campionature troverete molte tonalità e sfumature provenienti da questo colore. 

inchiostro di robbia

Oltre ai classici colori della natura, un occhio di riguardo va dato all’inchiostro ferro-gallico. E’ ricavato dalle noci di galla in soluzione con i sali di ferro. Il solfato di ferro, potrete acquistarlo nei vivai o nei consorzi agrari ad un prezzo irrilevante. Leggi tutto “Inchiostri naturali”