Tintura con fiori di acetosella

Chi si occupa di tintura, sa quanto sia importante scegliere fonti di tintura sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Una delle opzioni più interessanti, in questo periodo dell’anno è rappresentata dalla tintura con i fiori gialli di acetosella, una pianta selvatica diffusa in molte parti del mondo.
In questo articolo, ti spiegherò tutto, sulla tintura con i fiori di acetosella, dalla raccolta alla preparazione e al suo utilizzo.

LA RACCOLTA DEI FIORI
E’ importante raccogliere i fiori di acetosella al momento giusto.
I fiori sbocciano in primavera e in estate, quindi, di conseguenza,  è necessario pianificare la loro raccolta perché poi, potremmo non trovarli più.

Questa pianta selvatica, ha foglie a forma di cuore e piccoli fiori gialli, ed è particolarmente indicata, appunto,  per la tintura di tessuti in lana e seta, ma assolutamente anche per le fibre vegetali.
Non dobbiamo confonderla con i fiori del trifoglio, perché hanno foglie simili.
In generale, comunque, le foglie delle piante sono una delle caratteristiche principali, utilizzate per identificare e distinguere le diverse specie.

Il suo nome scientifico è  Oxalis acetosella e  deriva dalla grande quantità di acido ossalico contenuto nelle foglie.

fiori di acetosella

TINTURA CON FIORI DI ACETOSELLA
Per ottenere, una tintura di buona qualità, è necessario raccogliere una grande quantità di fiori, circa cinquecento grammi per ogni chilo di tessuto che si vuole tingere.
Metti i fiori in una pentola e coprili con acqua. Fai scaldare l’acqua e poi abbassa la fiamma, lasciando macerare i fiori per circa quarantacinque minuti. A questo punto, lascia raffreddare la tintura per circa 24 ore.

in pentola per ricavare la tintura Leggi tutto “Tintura con fiori di acetosella”

Come fare una busta tessile

Oggi vi descrivo come fare una busta tessile.
Giorni fa infatti,  è stato il compleanno della mia più cara amica e io che amo le sfide, ho deciso che il suo biglietto di auguri, doveva essere contenuto in una busta tessile realizzata con le mie mani .

busta tessile e biglietto
Spesso mi dicono che la creatività non mi manca ed io, spronata da queste lusinghe, spesso mi metto alla prova. Del resto è vero, l’handmade è il mio stile di vita e credo che la creatività  sia più  bella se condivisa.

RICICLO PER UNA BUSTA TESSILE
Ho quindi immediatamente cercato, tra i miei tessuti, chiaramente tinti in modo naturale, le nuance più adatte. Cercavo piccoli pezzi in tinta unita, perché avrei poi voluto ricamarli e aggiungere una scritta.

Tra le varie mie tinture ho scelto infine, del cotone tinto con fiori di acetosella in tintura scarica e del lino tinto con cocciniglia scarica anch’essa.
Si, perché in genere riciclo fino all’ultimo le mie tinture, anche perché quelle esauste, sono proprio quelle più di mio gusto.
Non ho realizzato una busta tessile semplice, no, altrimenti non era una sfida abbastanza difficile…

COME FARE UNA BUSTA TESSILE
Ho tagliato 4 quadrati 20×20 , due per colore e li ho assemblati cucendoli  a macchina, alternando appunto i colori. Non è stato affatto semplice, perché le geometrie, nel cucito, per me, sono complicate. Una volta però superato questo passaggio, la strada è stata in discesa.

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