Corso di feltro e nuno feltro

Perché frequentare un corso di feltro e nuno feltro ? Potrei rispondere perché infeltrire è uno dei metodi con tecnica tessile più antica, ma nello stesso tempo più pratica per ottenere un tessuto. Oppure per puro piacere di imparare qualcosa di nuovo che arricchirà le nostre conoscenze.
Altro motivo potrebbe essere quello di voler creare un tessuto  assolutamente naturale ed ecologico. Oppure la ricerca del piacere tattile, di lavorare un materiale per trasformarlo completamente e farlo diventare un qualcosa che prima non c’era.
Le motivazioni, possono essere veramente tante, non ultima quella di farne una professione artigianale.

stesura della lana cardata
Basta veramente poco lana cardata, acqua, sapone e poco altro.
Per il sapone, io uso quello di Marsiglia. Leggi tutto “Corso di feltro e nuno feltro”

Ecoprint nel feltro e nuno feltro

Molti conoscono ormai l’ecoprint, ma non la tecnica del feltro e nuno feltro.

Il feltro lavorato ad acqua e sapone è un’attività coinvolgente che stimola la creatività e la manualità a vari livelli, permettendo un benefico contatto con materiali naturali. È una esperienza  sensoriale, molto adatta sia per gli adulti che per i bambini.

Questo il mio primissimo lavoro in feltro realizzato in un corso con la bravissima e simpaticissima Ruth Bucci Baumer. Uscii così contenta e soddisfatta da quel corso che mi innamorai perdutamente del feltro, così come ora lo sono dell’ecoprint.

sedia lavorata in feltro ad acqua

La tecnica prevede la stesura della lana, come a voler ricreare una trama e un’ ordito. Inizialmente in fase di lavorazione la mano deve essere leggera, proprio come se si stesse accarezzando un neonato. Poi nelle fasi successive  le mani si muoveranno con più  energia e forza.
Con i vari step, massaggio, rullaggio e  follatura andremo a creare un tessuto morbido ma termoisolante, infatti il feltro è  il miglior isolante naturale.
Il processo di lavorazione  è  irreversibile, tanto che una volta terminata la lavorazione è  pressoché  impossibile  inserire altre fibre se non con la tecnica ad ago.
Si usano infatti per ottenere ciò, degli aghi appositi, con cui si possono realizzare, dalle piccole cose a delle vere e proprie  sculture.
Un’esperta del feltro ad ago che vi consiglio di seguire è la bravissima Anna Esposito.

Il nuno feltro  invece, il cui nome deriva dalla parola giapponese “nuno” che significa tessuto/panno, si ottiene manipolando lana e tessuti naturali. Quindi  seta, cotone, canapa, anche in fibre, o tessuti naturali a trama larga, combinati insieme, creeranno una serie di texture particolari e uniche.
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