Feltrosa 2022

6 maggio 2021  tutti pronti per il collegamento Zoom, per ritrovarsi e parlare di Feltrosa 2022.
In realtà l’incontro era per rivederci, visto che per ben 2 anni l’incontro dei feltrai era saltato a causa della pandemia. Ci mancavano da morire le edizioni precedenti perchè Feltrosa è una manifestazione itinerante, che accomuna tutti, avendo un richiamo europeo e ultimamente anche extraeuropeo.

E’ una manifestazione che accomuna tutti perchè è fatta di abbracci, amicizie, incontri tra amici vecchi e nuovi, progetti, momenti belli, iniziative, scambi, baci, sorrisi, risate, coccole, ma anche solidarietà, scambi di doni tra amiche, gesti di attenzione e…tanto altro !

COSA é FELTROSA :
E’ una manifestazione organizzata tutti gli anni dall’associazione Coordinamento Tessitori e  approda ogni anno in un posto dell’Italia, diverso. Tanto per nominare le ultime  edizioni: nel 2019 si è svolta a Stia, nel 2018 a Cavareno e nel 2017 a Nazzano, edizione a me particolarmente cara perchè ero tra le Tutor insieme alla mia amica/collega Cecilia.

Ma tornando al nostro incontro online, che ci ha fatto sentire tutti più vicini nonostante le distanze e ci ha donato momenti di buon umore con il simpaticissimo Fabio Giusti, si è deciso, sotto l’attenta direzione di Eva Basile, per un progetto che ci farà sentire parte di un tutto !

Vi spiego : scomponiamo, sempre online in ben 63 pezzi un quadro famoso di Vincent van Gogh e lo ricomponiamo in una sintesi tutta originale.
Ognuno con la propria “linfa creativa”  darà  forma al suo quadrato di 50×50 per poi ricreare una visione d’insieme di 4m x 3,50
Una coraggiosa  sperimentazione che ci porta a stare insieme pur se lontani proprio  a dispetto della distanza .

suddivisione lavoro per Feltrosa 2022

La scelta del quadro è stata abbastanza laboriosa. Ognuno proponeva, commentava in chat, diceva la sua . Finalmente però dopo una votazione il soggetto è stato scelto. La notte stellata di Van Gogh. Leggi tutto “Feltrosa 2022”

Ecoprint nel feltro e nuno feltro

Molti conoscono ormai l’ecoprint, ma non la tecnica del feltro e nuno feltro.

Il feltro lavorato ad acqua e sapone è un’attività coinvolgente che stimola la creatività e la manualità a vari livelli, permettendo un benefico contatto con materiali naturali. È una esperienza  sensoriale, molto adatta sia per gli adulti che per i bambini.

Questo il mio primissimo lavoro in feltro realizzato in un corso con la bravissima e simpaticissima Ruth Bucci Baumer. Uscii così contenta e soddisfatta da quel corso che mi innamorai perdutamente del feltro, così come ora lo sono dell’ecoprint.

sedia lavorata in feltro ad acqua

La tecnica prevede la stesura della lana, come a voler ricreare una trama e un’ ordito. Inizialmente in fase di lavorazione la mano deve essere leggera, proprio come se si stesse accarezzando un neonato. Poi nelle fasi successive  le mani si muoveranno con più  energia e forza.
Con i vari step, massaggio, rullaggio e  follatura andremo a creare un tessuto morbido ma termoisolante, infatti il feltro è  il miglior isolante naturale.
Il processo di lavorazione  è  irreversibile, tanto che una volta terminata la lavorazione è  pressoché  impossibile  inserire altre fibre se non con la tecnica ad ago.
Si usano infatti per ottenere ciò, degli aghi appositi, con cui si possono realizzare, dalle piccole cose a delle vere e proprie  sculture.
Un’esperta del feltro ad ago che vi consiglio di seguire è la bravissima Anna Esposito.

Il nuno feltro  invece, il cui nome deriva dalla parola giapponese “nuno” che significa tessuto/panno, si ottiene manipolando lana e tessuti naturali. Quindi  seta, cotone, canapa, anche in fibre, o tessuti naturali a trama larga, combinati insieme, creeranno una serie di texture particolari e uniche.
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