Questo scorso weekend, ho lavorato con dei corsi in presenza e in uno di questi, abbiamo affrontato anche l’arashi shibori con l’ indaco.
L’arashi shibori è una tecnica affascinante, originaria del Giappone che ha radici molto antiche e un’estetica con un risultato veramente incredibile.
ORIGINI E STORIA
L’Arashi Shibori trae le sue origini dalla parola giapponese “arashi”, che significa tempesta.
Questo nome deriva dal motivo risultante, perché ricorda la pioggia battente in una tempesta.
La tecnica si sviluppò nel periodo Edo (1603-1868), quando la classe mercantile giapponese ha cominciato ad abbracciare l’arte della tintura come forma di espressione e status sociale.
In particolare questa tecnica di tintura nasce nelle regioni di Arimatsu e Narumi, vicino a Nagoya, nel Giappone centrale.
Inizialmente, utilizzavano l’Arashi Shibori per decorare i kimono, i tradizionali abiti giapponesi.
Le sfumature di colore e i disegni dinamici che questa tecnica produce hanno reso i tessuti shibori molto ricercati, sia all’interno che all’esterno del Giappone.
LA TECNICA DELL’ARASHI SHIBORI
La caratteristica distintiva dell’Arashi Shibori, è il modo in cui il tessuto viene preparato prima della tintura.
Esso avviene molto diversamente, da come viene piegato o legato il tessuto, in altre forme di shibori,
Nell’arashi infatti, il tessuto è avvolto in modo irregolare attorno a un cilindro lungo e stretto, come un tubo o un bastone, solitamente un tubo di legno o plastica.
Successivamente, lo comprimiamo verso il basso, usando corde o fili resistenti, esattamente come nella foto.
IMMERSIONE NELLA TINTURA NATURALE
Una volta che abbiamo adeguatamente preparato il tessuto, lo immergiamo in una soluzione di tintura, nel nostro caso nell’indaco.
La pressione e la tensione esercitate durante questo processo, bloccano la tintura in alcuni punti, creando così, un motivo distintivo con i caratteristici pattern a spirale che definiscono l’Arashi Shibori.
Il risultato finale è un tessuto unico, con una varietà di tonalità e sfumature che aggiungono profondità e interesse visivo.